Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
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Cynops orientalis & Notophtalmus viridescens, simili...ma non troppo

Articoli e fotografie di Leonardo Ancillotto

Cynops orientalis

ventre di fuoco

L'Incontro

Nel Maggio del 2001, dopo nove lunghissimi mesi di ricerca nei più disparati negozi di "amici-insoliti", non avevo ancora trovato i tritoni che cercavo, ovvero dei Cynops pyrrhogaster (il "famoso" tritone dal ventre di fuoco) cosicché, disperato, provai ad ordinarli al mio "spacciatore di pesci tropicali" senza però troppe speranze, ed invece dopo solo 14 giorni potei portarmi a casa 4 giovani esemplari!
Però c'era qualcosa che non andava con i nuovi arrivati, infatti non avevano le tipiche caratteristiche dei pyrrhogaster, e temevo fossero dei Pachytriton, un tritone molto più delicato e con esigenze diverse che non ero preparato ad allevare. Grazie alle mille risorse di internet potei però rassicurarmi guardando delle foto, ero il felice possessore di 4 Cynops orientalis, una specie affine al pyrrhogaster.

Chi sono?

I Cynops orientalis (nome che deriva dal greco e che vuol dire "muso di cane") sono dei tritoni cinesi di piccola taglia (9cm per le femmine e 6cm per i maschi) provenienti da laghetti, stagni ed anse di ruscelli di regioni montagnose, spesso rinvenuti in ambienti forestali e comunque sempre in acque fredde e calme dal fondo melmoso e libero da rocce. In natura si nutrono di invertebrati di piccola taglia e larve di anfibi, compresi i propri girini.

Esistono in tutto 5 specie di Cynops: orientalis, pyrrhogaster, ensicauda, cyanurus e wolterstoffi, anche se sembra appurato che quest'ultima sia estinta in natura e sopravviva solo negli acquari di pochi appassionati europei ed americani.

Allevarli

Appena arrivati i miei Cynops vennero sistemati nel "solito" fauna-box con 8cm d'acqua, un po' di piante acquatiche e due sassi che formassero una grotticella, dove si trovarono benissimo! Il più grande di loro era lungo circa 6cm, mentre gli altri erano tutti sotto i 5cm, ma ciononostante presero ad ingozzarsi di Chironomus e Artemie surgelati fin dalle prime ore del loro arrivo nella nuova dimora.

Dopo un mese o poco più riuscii ad identificare il sesso dei miei beniamini: le femmine prendono un profilo dell'addome bello rotondetto e crescono molto più velocemente dei loro conspecifici del sesso opposto! Io avevo due coppie (caso strano, visto che di solito becco tutti maschi!) anche se fino all'ultimo una femmina era rimasta "incerta" da identificare.

Il fauna-box può rappresentare solo una "residenza" provvisoria, infatti in seguito i miei tritoni cinesi sono stati trasferiti in un vero acquario da 50 litri con ghiaietto siliceo sul fondo (attenzione a non usare la sabbia che può essere ingoiata dagli animali con conseguenze nefaste!), un filtro a spugna regolato alla potenza minima (per non creare eccessive correnti) e una vera "foresta galleggiante" di Ceratophyllum demersum ed Elodea (Egeria) densa,due piante che consiglio davvero di cuore poiché crescono molto rapidamente e, lasciandole galleggiare (soprattutto il Ceratophyllum), creano un effetto molto naturale e gradito a tutti i tritoni.

Utilissimo è anche l'inserimento di qualche chiocciolina acquatica, che si nutrirà degli avanzi di cibo dei tritoni. Io preferisco nutrire i miei Cynops 6 volte a settimana, poiché hanno un metabolismo piuttosto rapido ed è meglio evitare di farli dimagrire. Come già ho detto vanno bene sia i surgelati (Artemia, Chironomus etc,) sia il vivo (lombrichi di taglia deguata, larve di mosca, minuscoli Tenebrio, larve di Culex). L'importante è cercare di mantenere l'acqua il più al fresco possibile, soprattutto in estate. Io per farlo sono stato costretto a cambi giornalieri con acqua nuova.

Quasi dimenticavo. E' necessaria una (anche minuscola) porzione terrestre: un pezzo (piatto) di sughero lasciato galleggiare in superficie farà al caso nostro. I Cynops, pur passando il 95% della loro vita in acqua, di notte spesso escono sulla terra a riposare e lo fanno anche quando fa troppo caldo, o se sono ammalati (per uccidere i parassiti che muoiono all'asciutto).

le uovai girini

Riproduzione

Avendoli comprati a fine primavera che erano ancora giovani, non ho ancora avuto modo di provare a riprodurli, anche se molti autori scrivono che spesso avviene spontaneamente, mentre altri suggeriscono di abbassare la temperatura in inverno per almeno tre settimane, stimolando poi l'attività amorosa con i primi tepori primaverili.

In questo periodo le cloache dei maschi si gonfiano visibilmente, mentre le femmine si "ingrassano di uova". Dopo un movimentato inseguimento e una breve danza del maschio avviene la fecondazione esterna e poco dopo le femmine depongono da 20 a 80 uova sulle piante acquatiche. La nascita e la metamorfosi dei girini sono analoghe a quelle degli altri urodeli.


Notophtalmus viridescens

l'abbraccio

Il caso

Appena a due settimane dall'acquisto dei Cynops, mentre passeggiavo per Roma, sbirciando nella vetrina di un negozio di animali vidi dei tritoni che non avevo mai visto dal vivo e non resistetti alla tentazione di portarmene a casa 4 esemplari (secondo me è il numero di esemplari minimo per sperare di avere almeno una coppia).
Si trattavava del Notophtalmus viridescens, un altro tritone di piccola taglia (sugli 11cm la femmina, poco più grande il maschio) proveniente dal Nord America. Non ho avuto dubbi sul loro acquisto poiché sono tritoni rari da trovare in commercio, soprattutto allo stadio adulto, poiché sono poco importati.

La doppia metamorfosi e l' abbraccio nuziale

Questa bellissima specie di tritone (le foto non rendono fede alla sua bellezza) è molto particolare, infatti i giovani, che hanno appena compiuto la metamorfosi da girino, hanno una vistosissima colorazione rosso-fuoco (colorazione aposematica di avvertimento, infatti sono tossici) e vivono unicamente a terra, nella lettiera dei boschi, per 2/4 anni.

Al termine di questa fase l'anfibio va incontro ad una seconda "metamorfosi", cambiando colorazione (da rosso a verde oliva/giallo con delle macchiette rosse sui fianchi) e comportamento: divenendo quasi completamente acquatico.red-eft

Degno di nota è anche il corteggiamento di questo tritone: il maschio (che in primavera ha una cresta caudale e che si riconosce per le zampe posteriori decisamente più grosse rispetto a quelle delle femmine) insegue per un po' la compagna e poi la "afferra" con le zampe posteriori all'altezza delle ascelle, dimenando la coda e "voltandosi" verso di lei.

Io ho assistito a questa scena verso giugno, ma la sfortuna ha voluto che il maschio, acquistato da soli tre giorni, corteggiasse e afferrasse una povera femmina di Cynops, che non aveva assolutamente la forza di sostenerlo, cosicchè li ho dovuti rapidamente separare.

Malattie

Sebbene i miei esemplari non si siano mai ammalati, è meglio sapere che i tritoni possono essere soggetti a malattie (spesso micosi) curabili con i medicinali per uso acquariologico. In ogni caso un animale tenuto bene non si ammala, per questo è necessario far "maturare" l'acqua delle vasche prima di introdurre gli anfibi, lasciando passare almeno 10 giorni dal riempimento della vasca all'acquisto dei tritoni. Naturalmente, utilizzando parte dell'acqua di una vasca già rodata, questi tempi si possono ridurre drasticamente.

Messi a confronto

L'allevamento di questi tritoni è decisamente simile a quello dei cynops (tant'è che i miei Notophtalmus convivono con i tritoni cinesi) e per questo ho deciso di scrivere un unico articolo, per non essere troppo ripetitivo. Ma tante analogie nell'allevamento (che permettono quindi di poterli allevare anche insieme nella stessa vasca) sono in contrapposizione con alcune importanti differenze.

I Notophtalmus infatti sono anfibi NON consigliabili ad un neofita, al contrario dei Cynops. Io stesso ho incontrato delle difficoltà che potrebbero confondere i più inesperti. Per esempio le mie tre femmine di Notophtalmus durante l'estate avevano "deciso" di non entrare più in acqua e sono stato costretto ad imboccarle con bigattini vivi e baby camole, rischiando sempre di farle morire di fame (visto lo scarso appetito che dimostrano quando sono a terra). Tuttora una femmina ancora non si decide a rientrare in acqua, mentre le altre due si sono adattate e mangiano tranquillamente fra il ceratophyllum.
Al contrario il maschio non ha mai dato segni di voler lasciare l'elemento liquido (se non di notte) e non ha mai dato problemi. Molto problematico risulta anche l'allevamento dei neometamorfosati (detti "red-eft") poiché accettano solo cibo vivo minuscolo ed abbastanza lento da essere catturato da esseri molto lenti quali sono questi anfibi.

Se decidete di acquistare dei tritoni (meglio evitare singoli esemplari) tenete presente che possono tranquillamente superare i 10 anni di vita in cattività, arrivando anche ai 15 anni per i Notophtalmus

Concludendo mi sento davvero di poter consigliare i Cynops orientalis anche al neofita senza riserve, mentre consiglio di fare un po' di esperienze (magari proprio con i tritoni cinesi) prima di cimentarsi con i tritoni dalle macchie rosse. Entrambi però possono dare grandi soddisfazioni anche all'appassionato con molta esperienza, che spesso non li considera animali interessanti quali invece si dimostrano.


Cynops orientalis

Articolo e foto di Fabrizio Li Vigni
primo piano

Introduzione

In quest'articolo desidero esporre le mie personali esperienze con questa specie di urodelo, una volta abbastanza comune in cattività, mentre di recente è stata soppiantata dai Pleurodeles. Non è protetta da CITES, per cui si alleva senza problemi burocratici. Inoltre si riproduce spesso spontaneamente e non raggiunge dimensioni eccessive, risultando pertanto un tritone consigliabile tanto ai neofiti, quanto agli esperti.

Classificazione

Classe: Amphibia
Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae
Genere: Cynops
Specie: orientalis
Nome comune: tritone orientale ventre di fuoco colorazione ventrale di una femmina

Morfologia e dimorfismo sessuale

Il Cynops orientalis attira soprattutto per la colorazione ventrale, che è quella che colpisce. Il ventre, infatti, è arancio - rosso con numerose macchie nere irregolari. Il dorso, invece, è nero. Nella stagione invernale, nella quale in genere il C. orientalis sverna a terra, il dorso si ricopre di una pelle inspessita e adatta appunto alla fase terrestre, che conferisce all'animale una colorazione grigio scuro.

Gli occhi sono sporgenti, con iride giallo scuro, a volte quasi nero. La pupilla è rotonda a dimostrazione del fatto che è un urodelo attivo anche di giorno, oltre che di notte.

Per quanto riguarda il dimorfismo sessuale si può dire che una certa differenza tra i due sessi esiste: i maschi sono un po' più piccoli e hanno il tronco più squadrato e irregolare delle femmine, mentre queste hanno il ventre rotondeggiante. La dimensione massima raggiunta dalle femmine è di 9-10 cm, mentre i maschi non superano i 7-8 cm.

maschio in fase terrestre, notare il colore più chiaro

Habitat e distribuzione

Il tritone dal ventre di fuoco, come accennato, ha abitudini sia diurne, che notturne. Abita in luoghi di montagna, o collinari, colonizzando prevalentemente ruscelli e fiumi a corso lento, nonché laghi, paludi e stagni con una temperatura media di 20°C., spesso inferiore. Nei mesi in cui è attivo è del tutto acquatico, allontanandosi dall'ambiente liquido solo se la temperatura si alza eccessivamente, cercando rifugio a terra in posti umidi, freschi e ombreggiati.

Durante tutto il periodo acquatico, occupa il fondo delle raccolte d'acqua in cerca di cibo, trovando rifugio sotto i sassi o tra la vegetazone del fondo. Saltuariamente, questo, come tutti gli altri tritoni, deve risalire in superficie per rifornirsi di ossigeno. Il tempo massimo di apnea da me cronometrato è di circa mezz'ora, ma in media gli orientalis risalgono in superficie ogni 10 - 15 minuti di immersione. Tutto, comunque, dipende da quanto i tritoni si muovono e da quanto, quindi, i muscoli richiedano ossigenazione.

Questa specie è distribuita in Asia orientale, specificatamente in Cina e Giappone. Cynops orientalis, come accennato sopra, passa l'inverno sulla terraferma. In realtà, non ho mai letto di questo comportamento, ma la mia coppia dall'inizio di Ottobre sino a Febbraio è solita sostare sulla parte asciutta della vasca. Personalmente poi aggiungo del muschio ben umido sotto il quale i miei tritoni si vanno a nascondere, e sembra proprio che lo gradiscano molto.
Per fornire a questi tritoni le temperature ottimali mantengo la loro vasca sul balcone, fatta eccezione per l'estate. Non appena la temperatura torna sui livelli ottimali, i Cynops ritornano in acqua cominciando a mangiare con avidità.

primo piano del maschio

Alloggio

Il Cynops orientalis sopporta di buon grado la cattività, accoppiandosi senza nostri interventi particolari. Data la sua mole minuta, inoltre, richiede spazi relativamente piccoli anche da adulto: una vasca di 30 - 40 cm di lunghezza x 25 - 30 cm di larghezza sono più che sufficienti per 3-4 esemplari.

L'unico problema di questa specie, come accade per molti altri urodeli, è la necessità di temperature miti. Sopra i 28 °C, gli animali divengono inappetenti e tendono ad uscire dall'acqua in cerca di refrigerio (sotto pietre, cortecce o muschio). Inoltre, se la temperatura raggiunge solo per qualche minuto i 35 °C, sarà letale per i vostri piccoli beniamini! Da qui si deduce che l'uso di un riscaldatore termostatato per pesci d'acquario è assolutamente superfluo, mentre sarebbe meglio avere un refrigeratore.

L'arredamento della loro vasca deve comprendere sabbia di lago non troppo fine sul fondo, rami e/o pietre non spigolose sommerse, piante acquatiche, nonché una parte all'asciutto che può essere costituita da pezzi di corteccia incastrati tra due pareti dell'acquario o galleggianti, oppure ancora pietre, piante, rami emergenti.

Nella parte acquatica personalmente non metto un filtro, dato che attuo dei cambi parziali d'acqua una volta a settimana, cambiandola totalmente una volta ogni 15 giorni. Questo perché i fire-belly newts (come li chiamano gli inglesi) sporcano davvero poco. Naturalmente non somministro alimenti troppo inquinanti.
La cosa migliore è nutrire i tritoni direttamente con una pinzetta, per controllare meglio che tutto ciò che entra in acqua passi direttamente nel loro stomaco. Nonostante queste precauzioni, può essere comunque più comodo installare un filtro di bassa potenza caricato con lana di perlon e cannolicchi di ceramica, soprattutto per chi, magari per ragioni di tempo, è costretto a lasciare il cibo sul fondo della vasca, che poi a tempo debito i tritoni mangeranno.

femmina in fase acquatica

Note aggiuntive

Spesso nei negozi che vendono pesci, rettili e anfibi, questi tritoni arrivano in gran quantità. E' inevitabile, quindi, che ci siano esemplari un po' smagriti, scoloriti, senza occhi o peggio senza arti! Pertanto scegliete sempre gli esemplari voi e non fateveli prendere dai commessi del negozio.

I tritoni che dovrete scegliere dovranno essere in carne, attivi, colorati e con tutti gli arti al loro posto! Sarebbe ideale, anche, che vi faceste mostrare dal negoziante se gli animali mangiano, perciò dopo che avete scelto, controllate se si nutrono. Spesso, infatti, arrivano tritoni stressati e fortemente denutriti, che inevitabilmente muoiono pochi giorni dopo l'acquisto. Il costo non è molto elevato, aggirandosi generalmente intorno ai 5-7 euro per esemplare.

maschio  fase acquatica

Alimentazione

In natura come tutti gli altri tritoni, il C. orientalis si nutre di varie specie di artropodi, pesci e larve di anfibi.
In cattività si possono somministrare vari artropodi e anche cibi inerti. Per somministrare questi ultimi, come accennato, consiglio l'uso di una di quelle pinze non appuntite per chirurghi, ma anche dei semplici stecchini da spiedino. Gli insetti che vengono accettati sono un'infinità, ma io ve li elenco lo stesso: tarme della farina, camole del miele, bigattini, mosche, grilli, cavallette, locuste, lombrichi, falene, farfalline, lumache, limacce, coleotteri di vario genere (adulti e larve).

Per quanto riguarda i cibi inerti sono accettati pezzi di carne (bovini, pollo, cavallo, tacchino, coniglio, ecc,) e pesce (sogliola, spatola, merluzzo, polipo, ecc.) ben lavati e a temperatura ambiente, inoltre vengono accettati chironomus sia vivi che morti, gamberetti per tartarughe e artemie saline liofilizzate.
Naturalmente potete provare con molto altro, ma mai somministrare troppo cibo, anche se i tritoni lo rifiutano quando sono sazi, e mai dare pesce con le spine, salame o altri cibi grassi o con conservanti. State attenti, infine, a dove prendete gli insetti, che non siano contaminati da insetticidi o altre sostanze tossiche per i vostri tritoni.

Riproduzione e allevamento dei piccoli

Il periodo degli accoppiamenti si svolge in primavera, da Febbraio-Marzo ad Aprile-Maggio, con un vistoso corteggiamento del maschio che incalza la femmina. La fecondazione è esterna e il numero di uova è molto variabile (da qualche decina a un centinaio). Le uova vengono attaccate a oggetti sommersi, per lo più a piante acquatiche.

I piccoli, una volta schiusi, sono sin da subito carnivori (e questo vale per tutti gli urodeli). I metodi per nutrirli sono vari: si può raccogliere dell'acqua da fontane, stagni o pozze da sostituire o da aggiungere a quella dell'acquario con dentro i tritoncini, in modo tale che tutti i miniesseri che saranno presenti in quell'acqua ricca di daphnie e cyclops, vengano cacciati dai neonati di Cynops.

Un modo altrettanto efficace, e più controllabile, è la somministrazione di minuscoli crostacei come l'artemia salina e, successivamente, di micro-prede di qualsiasi genere, come neonati di tarme e di grilli, collemboli, enchitrei, larve di drosofila, afidi, nonché -più avanti- di cibi surgelati quali il Chironomus e l'Artemia salina.

Una volta metamorfosati, i neo-tritoni passeranno un periodo terrestre più o meno lungo, durante il quale consiglio che si somministrino gli stessi insettini consigliati per le larve, anche delle stesse specie, ma un po' più grandi. Questi andranno messi in un piccolo e bassissimo recipiente scavato nel substrato in modo che il bordo sia allo stesso livello della terra. In questo periodo terrestre, non verranno accettati cibi inerti.

Il contenitore dedicato ai neometamorfosati potrà essere un semplice fauna-box arredato con della terra o torba sul fondo ed una piccola tana fatta con quello che vi pare. Saranno inoltre presenti due piccoli contenitori: uno per il cibo (come già detto) e uno con dell'acqua.