Amici insoliti
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Cardisoma armatum
il granchio arcobaleno

Articolo e fotografie di Simone Anzà Cardisoma

Chiamato "granchio arcobaleno" per la sua brillante colorazione arancione, il Cardisoma armatum, crostaceo dalle abitudini solitarie e dal temperamento aggressivo, vi catturerà con la sua bellezza al primo sguardo.

Classificazione

Il Cardisoma armatum (Herklots, 1851) è una specie di granchio appartenente ad una delle più vaste classi di artropodi denominata Malacostraca. Questo gruppo, ampiamente distribuito all'interno di vari e diversi biotopi - dagli ambienti terrestri a quelli palustri, dalle acque dolci a quelle salate - comprende ben 25.000 specie divise in circa quindici ordini.

Tra questi troviamo l'ordine dei Decadopodi o dei Decapodi, suddiviso a sua volta in un numero veramente esiguo di famiglie. Il genere Cardisoma, classificato all'interno della famiglia Gecarcinidae, comprende poche specie quali C. armatum, C. carnifex, C. crassum, C. guanhumi, C. hirtipes, C. longipes, e C. rotundum. Oltre ad avere in comune la qualità di costituire ottimi piatti di cucina in Oriente, tutte le specie del genere Cardisoma possiedono le stesse modalità di riproduzione. Queste si svolgono per tutte le specie di notte e sono fortemente influenzate dalle fasi lunari e di conseguenza dalle maree.

Noto per la sua indole aggressiva, il C. armatum è diffuso in una regione abbastanza vasta che va dall'Africa occidentale seguendo la costa fino all'Africa meridionale. Questa specie è stata riscontrata nelle Isole di Capo Verde, a St. Louis nel Senegal, in Nigeria e in tutta la regione costiera sud-occidentale, fino alla Baia dos Tigres, nell'Angola.

Descrizione e distribuzione.

Cardisoma primo piano

Il granchio arcobaleno presenta cinque arti per lato: quattro zampe utilizzate per il movimento e una chela usata per cacciare, difendersi e scavare. Il nome scientifico Cardisoma (o Cardiosoma), che deriva dal greco "cardios" (cuore) e "soma" (corpo), si deve alla caratteristica conformazione del cefalotorace (o carapace) simile ad un cuore. Esso è inoltre ricoperto da piccolissimi granuli che lo rendono molto ruvido.

Le dimensioni che il cardisoma raggiunge sono strettamente correlate alla dieta, poiché il suo metabolismo gli permette di utilizzare ogni sostanza nutritiva per accrescere costantemente la propria corporatura. La lunghezza del suo carapace varia generalmente dai 3 ai 7 cm, tuttavia alcuni esemplari raggiungono i 12 cm. Il suo peso è altrettanto variabile: tra i 60 e i 120 grammi, benché non sia affatto raro che questi granchi raggiungano e superino i 180g!

Questa specie possiede un carapace blu intenso o viola scuro, contrastato dal rosso-arancio delle sfavillanti zampe. Le chele sono generalmente bicolore: la parte dell'arto più vicina al corpo è arancio splendente, mentre la chela vera e propria è bianca con parti azzurro-bluastre.

Il Cardisoma armatum, insieme ai suoi cugini, è un assiduo frequentatore dei margini delle verdi foreste di mangrovie bagnate indifferentemente da acque dolci o salate. Le abitudini terrestri di questo granchio gli hanno però fatto perdere la capacità di assimilare i sali presenti nell'acqua, trasformandolo in una sorta di "scatola chiusa" in grado di resistere ad altissimi livelli di salinità.

In natura, il cardisoma ama stare nascosto tra le radici di mangrovie, tuttavia non è raro vederlo gironzolare nei pressi dei centri urbani costieri. Infatti viene spesso individuato all'interno di campi coltivati o vicino alle abitazioni umane, purché esse siano sempre nelle vicinanze di sorgenti d'acqua come fiumi, torrenti, laghi, o vicino al mare stesso.

Allevarli.

Mangiando isalata

L'allevamento di questa resistente specie non è per niente complesso: avrete bisogno di un acquario in vetro di medie dimensioni o anche di un semplice fauna-box, ma in ogni caso sarà necessario l'uso di un piccolo filtro per il filtraggiio dell'acqua. Tenete presente che non è possibile allevare più di un'esemplare per vasca. Infatti, sebbene da giovani i cardisoma non siano molto aggressivi e riescano dunque a convivere senza troppi problemi, crescendo essi diventano molto territoriali. Dunque, se tenuti insieme, danno inevitabilmente luogo a combattimenti che terminano con la morte degli esemplari più deboli.

Per l'allestimento del vostro fauna-box (o terra-acquario), la soluzione migliore consiste nel collocare della ghiaia su tutto il fondo, creando da un lato una spiaggia asciutta che dia all'animale la possibilità di scegliere fra acqua e terra. La parte terrestre dovrebbe costituire il 70% della superficie della vasca, mentre il restante 30% sarà costituito da acqua pulita e declorata (che va quindi cambiata spesso, nonostante il filtro). Per quanto i cardisoma siano prettamente terrestri, la parte acquatica nel terracquario è indispensabile per la corretta idratazione del loro organismo. Un acquario, per contro, causerebbe l'annegamento del granchio arcobaleno.

All'interno della teca dei Cardisoma, la temperatura dell'acqua dovrà essere mantenuta sempre intorno ai 24-26°C. A tale scopo, una buona idea è quella di utilizzare un termostato che mantenga costante questa temperatura, da monitorare quotidianamente per mezzo di un semplice termometro al mercurio.
Per quanto riguarda l'illuminazione, è possibile porre un neon o una lampada spot a basso voltaggio accuratamente posizionata a pochi cm dal tetto del fauna-box, onde evitare che l'animale (provetto arrampicatore) si possa scottare.

Le misure minime del vostro terra-acquario dovrebbero essere 40x30x20 (h) cm. Esso potrà essere abbellito a vostro piacimento con delle piante, dei tronchi e delle pietre forate o accatastate: l'importante è infatti fornire agli animali diversi luoghi dove potersi nascondere.

Per quanto riguarda la dieta, il cardisoma è onnivoro e voracissimo. Mangia letteralmente ogni cosa, benché la sua dieta di base, in cattività, dovrebbe essere costituita da pesce. In aggiunta ad esso, si potrà provare a somministrare del cibo per tartarughe acquatiche (questi mangimi contengono infatti gamberetti di fiume e del krill), insetti quali tarme della farina, cavallette, camole del miele, nonché vari tipi di vegetali quali pomodoro, lattuga, carote, mele, pesche, cocomeri e così via.

Riproduzione solo in natura.

Cardiosoma, particolare ventrale

Pochissime e molto vaghe sono le informazioni possedute sull'attività sessuale di questa specie. Quasi impossibile da far riprodurre in cattività, il Cardisoma armatum raggiunge la maturità sessuale verso il quarto anno di vita. La riproduzione è regolata dalle fasi lunari e dalle stagioni: più precisamente l'accoppiamento avviene durante le notti estive di luna piena, tra la seconda metà di giugno e la fine di agosto.

La competizione tra i maschi in amore può essere piuttosto cruenta: dopo che hanno raggiunto la maturità sessuale, essi diventano infatti molto violenti e ingaggiano tra loro combattimenti veramente spettacolari.
L'accoppiamento si verifica con fecondazione interna e sviluppo esterno (sotto forma di uova). Una femmina può generare da 300.000 a 700.000 uova per nidiata, tuttavia pochissime di queste riusciranno a raggiungere l'età adulta, poiché i piccoli -acquatici- vengono predati da pesci e da altri animali. Al fine di limitare le perdite, la femmina migra dall'entroterra verso le coste dell'Oceano, trasportando con sé le uova per circa due settimane sotto il ventre. Le deporrà al momento della schiusa quando avrà trovato acque sicure e poco profonde.

Di solito le femmine trovano abbastanza facilmente un luogo adatto allo sviluppo delle larve, tuttavia alcuni esemplari abbandonano le basse acque costiere e si spingono verso le profondità oceaniche, in cerca di luoghi più adatti. Una volta liberati i piccoli, le femmine che si sono spinte più a largo, dovranno affrontare una vera e propria corsa contro il tempo cercando di raggiungere la terraferma per poter tornare a respirare! Non tutte riescono a raggiungere le coste in tempo. Questo sacrificio è l'unica forma di cura che il cardisoma ha verso i propri piccoli, ma favorisce la dispersione della specie e la colonizzazione di nuove coste.

Diversamente da molte specie animali appartenenti ai climi tropicali, gli adulti di Cardisoma non risentono eccessivamente delle basse temperature invernali. Tuttavia, le sue larve non sono altrettanto resistenti e vengono influenzate molto da temperature dell'acqua inferiori ai 20°C. Infatti, alcuni esperimenti hanno registrato una riduzione del 10% dello sviluppo larvale a temperature uguali o inferiori ai 20° e uno sviluppo a livelli ottimali se mantenute a temperature tra i 25 e i 30°. Poco longevo, il C. armatum non supera in cattività i due anni di vita.