Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
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Raccogliere artropodi in natura: approfittiamo delle passeggiate!

Articolo e fotografie di

Leonardo Ancillotto

Ora che, finalmente, è arrivata l'estate con le sue belle (e calde!) giornate e le lunghe ore di luce, molte persone impegnano le domeniche mattine in passeggiate nel verde di un parco o della campagna. Ma per noi appassionati di amici insoliti le gite "fuori porta" sono anche una ghiotta occasione per procurare ai nostri ospiti un pasto fresco e diverso dai soliti grilli e camole, oppure, se ci interessano gli artropodi, per procurarci un nuovo soggetto interessante da allevare.

Perciò ho deciso di "buttar giù" un articolo con qualche consiglio per chi si accinge ad approfittare delle passeggiate per la prima volta o per chi vuole ampliare le proprie "tecniche" di ricerca e cattura. Spero di farvi cosa gradita!

tutto quel che serve

Cosa ci serve?

Punto primo: l'attrezzatura.
È sicuramente il punto più importante. A seconda dei luoghi che vogliamo esplorare e delle "prede" che vogliamo portarci a casa dovremo equipaggiarci con strumenti diversi.

In generale comunque questi sono i principali oggetti da portare con sé in un ampio zainetto: dotate il faunabox di una copertura supplementare di tulle 'antifuga'

Dove andare e come?

Molti sono i luoghi dove potremo fare un buon "bottino" di cibo vivo. La nostra scelta dipende dal tipo di animali vogliamo procurarci.
Le zone più ricche sono sicuramente le raccolte d'acqua, che soprattutto in estate ci offrono una grandissima varietà di fauna e flora. Dragando delicatamente il fondo degli stagni e delle pozze oppure passando il retino tra le alghe e le piante potremo trovare una miriade di organismi che potremo dare come pasto ai nostri animali (chironomus, chioccioline, gambusie, copepodi, larve di tricotteri) oppure che potremo allevare (scorpioni d'acqua, larve di libellula, adulti e larve di ditisco, notonette, girini ecc...).
Invece nei torrenti (attenzione a non scivolare sui ciottoli ricoperti di alghe!) potremo trovare, ribaltando i ciottoli del greto, le larve dei tricotteri nascoste nei loro "astucci" protettivi camuffati con sassolini e detriti.
Ovviamente dovremo ricordarci, frequentando questi ambienti, di indossare degli stivali impermeabili.

Altro ambiente molto favorevole è quello dei prati.
Qui potremo infatti passare con rapidi movimenti il retino fra i ciuffi d'erba per poi controllare cosa sia caduto nella nostra rete. In zone particolarmente ricche, in poche passate potremo catturare un'ampia collezione di artropodi: grilli, cavallette, ragni d'ogni specie, farfalle, bruchi e, se siamo abbastanza fortunati, anche qualche giovane mantide (a me è capitato più volte). Ovviamente terremo e "inscatoleremo" solo gli invertebrati che ci interessano, liberando subito gli altri.

Infine ci sono i terreni boscosi, dove la nostra ricerca di invertebrati sarà più attenta e, sotto certi aspetti, faticosa. Per trovare vermi, coleotteri e ragni dovremo infatti armarci di santa pazienza e sollevare tronchi caduti, cortecce, sassi, facendo attenzione a non tentare di sollevare pesi eccessivi e magari proteggendoci le mani con dei guanti.

Spero di essere stato chiaro ed abbastanza esaustivo nello spiegarvi come/dove procurarvi da soli un'ottima variante alla dieta dei vostri beniamini o anche dei nuovi amici-insoliti da allevare e studiare.

Ultime avvertenze!

Vi voglio infine ricordare che: