Costruire un terrario in legno
(articolo del 26/1/2002)
Legno o vetro?
Il nocciolo della questione è più semplice di quanto si creda: se dovete creare un pezzo di foresta pluviale, un paludario o un terracquario la scelta è obbligata: solo il vetro potrà evitare nel lungo termine perdite e marcescenze, resta il fatto che questo materiale è assai più costoso, fragile e soprattutto non modificabile. Quindi suggerisco, in tutti gli altri casi, di usare il legno. In questo articolo vi riporterò un' esperienza che sto vivendo in diretta, infatti, approfittando delle feste natalizie, ho cominciato a costruirmi un terrario, che, anche se a rilento, sta giungendo al suo compimento.
Il progetto
Innanzitutto dovete farvi un'idea ben precisa della posizione che occuperà. Nel mio caso le misure sono state scelte per collocarlo precisamente sull'unico piano d'appoggio che ho ancora a disposizione. Il progetto prevedeva la costruzione di una teca con misure 100(Lu)x35(La)x44(Al) cm., insomma non proprio un terrario canonico, bensì piuttosto sproporzionato in lunghezza. Da questo momento in poi vi descriverò precisamente cosa ho usato, in che modo ed in che ordine, dovrete poi adattare voi quanto riporto alle vostre necessità.
Materiali
Come legno ho scelto il compensato da 1 cm che unisce robustezza e leggerezza in un buon compromesso; se preferite usare del truciolato spenderete molto meno, ma non ve lo consiglio, infatti è fragile, pesante e poco rifinibile (a causa delle lamine plastiche in cui viene racchiuso).
I pezzi necessari per il contenitore, tenendo conto dello spessore delle tavole, sono:- 2 tavole 100x35 (base e coperchio)
- 1 tavola 100x42 (retro)
- 2 tavole 42x34 (lati)
- 2 liste 100x5 (per trattenere il vetro esternamente)
- 2 liste 98x4 (per trattenere il vetro internamente)
- 1 lista 100x4 (su cui poggerà il vetro)
- 1 lista 100x3 (da posizionare in alto, in corrispondenza della precedente: è più bassa per permettere di sollevare il vetro all'interno delle guide e quindi estrarlo dalla guida inferiore senza farlo scorrere)
- 2 cristalli molati 50x35,5 (4mm spessore)
NOTA: i cristalli sono alti 35,5 cm per permettervi di estrarli dalle guide anche senza farli scorrere completamente, infatti i 44 cm d'altezza totale del terrario sono accorciati dai rispettivi 4 e 3 cm delle guide (= 37 cm). In pratica quindi la guida alta conterrà solo mezzo cm del vetro, ma permetterà di sollevarlo di un altro cm e mezzo, più che sufficiente ad estrarre il vetro senza che scorra.
Per assemblare il terrario vi serviranno anche:- un centinaio di chiodi sottili da 2 cm privi di capocchia
- una ventina di chiodini con stesse caratteristiche, ma lunghi 12 mm
- mastice da legno a buona tenuta (colla vinilica o neoprenica)
- 5 viti piccole da 8 mm (opzionali, per fissare reattore e starter dell'impianto elettrico)
- 4 attacchi per tubi fluorescenti
- 1 reattore da 36-40 watt
- 2 starter con relativi alloggiamenti
- 3 metri di piattina elettrica
- 1 spina
- flatting da barche (500gr)
- smalto bianco
Ricordatevi che i solventi delle vernici che non hanno base acquosa sono tossici per cui non potrete alloggiare alcun animale nel terrario finchè non sarà scomparsa ogni traccia di odore, che nel caso del flatting è persistente e può richiedere 2-3 settimane di "aria aperta". Se avete fretta dovrete quindi optare per vernici atossiche quali quelle a base acquosa (che andranno stese almeno in tre mani), epossidiche o acriliche (basterà una mano un po' abbondante), che liberano il poco solvente nel giro di una mezz'ora, permettendovi, in pratica, di utilizzare il terrario quansi immediatamente, anche se la loro resistenza all'acqua è minore.
Attrezzatura
Alcuni attrezzi sono necessari di altri potete fare a meno io ho usato:- martello
- cacciavite a stella piccolo (opzionale, per avvitare reattore e starter al terrario)
- forbici (per scoprire i contatti del filo elettrico)
- trapano e punta da 8 mm per praticare foro d'uscita per i fili elettrici
- apposita punta a tazza da trapano, per praticare i fori d'areazione laterali (opzionale se ve li fate fare direttamente in segheria)
- pennello largo in setola
- pistola a termocolla (opzionale, facilita il fissaggio dei portalampada e dei fili elettrici dentro e fuori la teca)
- abbondanti fogli di giornale per salvare il pavimento (e salvarvi la vita dai famigliari in collera!)
Alla fine di questa lunga carrellata vi chiederete quanto ci viene a costare questo "scherzetto": io (alla data di questo articolo) ho speso circa 67 euro, naturalmente attrezzi esclusi. Non credo che possiate cavarvela altrettanto bene comprando direttamente un terrario!
Assemblaggio
La partenza è sempre la più difficile dovrete infatti riuscire ad unire tre lati quasi contemporaneamente, credetemi che farlo da soli è un'impresa (comunque ce l'ho fatta e voi siete sicuramente più giovani ed abili di me!). Mettete quindi un filo di colla sul bordo interno corto della tavola "retro" e incolletevi sopra un "lato" (che quindi poserà su di essa), quindi inchiodandocelo.
Poi mettete la colla sulla parte superiore di un lato lungo ed uno corto della tavola di "fondo" e posateci sopra pezzo precedente, rovesciate il tutto ed inchiodate generosamente (in tutte queste fasi userete solo chiodini da 2 cm). Questa fase è la più critica ed è necessario farla in un solo tempo per evitare che eventuali imperfezioni nelle tavole di legno, o un vostro errore di angolazione, impediscano ai pezzi di combaciare. Piccoli scarti saranno comunque presenti ed andranno forzati al momento del fissaggio.
Si proseguirà quindi con più calma fissando l'altro lato e chiudendo il tutto con la tavola superiore. A questo punto potete tirare un sospiro di sollievo... e continuare.
Si dovranno preparare le guide per i cristalli: uniremo a mo' di sandwich le listarelle di abete mettendo come "pane" una lista 100x5 ed una 98x4 e come "companatico" la lista 100x3 o la 100x4, in modo che su un lato lungo le tre asticelle siano tutte allineate e centrate (mancherà quindi un cm per lato di quella 98x4).
I due pezzi così montati saranno incollati ed inchiodati, dal lato della listarella 98x4, con gli speciali chiodini da 12mm di cui ho parlato sopra. Il sandwich andrà quindi fissato al bordo superiore ed inferiore della teca facendo alloggare all'interno le asticelle 98x4 ed inchiodando il tutto, dalla parte della listarella 100x5, con i chiodini canonici da 2 cm.
E' importante che il sandwich che contiene la listarella 100x3 si trovi superiormente, questo consentirà non solo di poter rimuovere i vetri per scorrimento, ma anche sollevandoli verso l'alto (quindi facendoli entrare nella guida superiore per 1,5 cm) ed estraendoli verso il basso. Il vantaggio vi sarà evidente se su un lato od entrambi del terrario si trova un ostacolo che impedisce l'estrazione completa della lastra per scorrimento.
Rifiniture
Nel caso che abbiate fatto fare i fori d'areazione dal falegname tutto OK, se no questo è il momento di praticarli. Io ho optato per una scelta drastica: tre grossi fori da 5 cm di diametro per lato che ho poi chiuso con zanzariera metallica. Ho praticato due fori in basso ed uno in alto in modo da creare un gradiente di temperatura una volta che il terrario fosse in funzione. In alternativa potreste fare numerosi fori piccoli con la punta da 8 mm, praticandoli in basso su un lato ed in alto su quello opposto, questo consentirebbe comunque un buon ricambio d'aria, ma non è una soluzione altrettanto funzionale: da quell'apertura potranno infatti scappare agevolmente gli eventuali insetti che userete come cibo vivo. Dovrete invece praticare comunque almeno un foro da 8 mm sul retro o sul coperchio del terrario: servirà a far uscire i fili elettrici.
A questo punto stuccherete con del mastice ogni fessura tra le tavole che si trovi internamente alla teca, in caso contrario si creerebbero delle zone non verniciabili aggredibili da acqua ed insetti.
Prima di fissare la rete metallica nei fori e di verniciare darete una buona passata di cartavetro a tutti i lati e gli spigoli del terrario, questo lo renderà liscio e privo di schegge. Seguirà la verniciatura, fatta con due mani successive intercalate da una leggera cartavetratura (con carta a grana fine). Questo espediente consente una maggior penetrazione del flatting ed una reale impermeabilizzazione della teca. Se volete fare come me darete anche due mani di smalto al soffitto (usate dello scotch per evitare sbavature della vernice), in modo da avere una diffusione ottimale della luce.
Un'ultima raccomandazione: se avete un terrazzo/garage/giardino verniciate all'aperto: i solventi non sono tossici solo per gli animali!
Impianto elettrico
Al momento ho previsto solo due tubi fluorescenti da 18 watt, anche se, con una lunghezza di un metro, avrei potuto montarne uno o due da 30; il fatto è che i formati standard dei tubi fluorescenti sono solo quelli da 15, 18 e 36 watt, non tutte le ditte producono lampade adattabili agli altri formati e quindi i 30 watt possono essere "a rischio". Se amate il fai-da-te ed avete optato per realizzare l'impianto con le vostre mani metterete i due tubi in serie.
Nel caso non conosciate lo schema elettrico dell'impianto ve lo riassumo nella figura a fianco, per evitare che gli starter finiscano all'interno del terrario dovrete usare dei fili molto lunghi che li "portino fuori". I porta lampada possono essere avvitati al coperchio o incollati. Io ho optato per questa seconda scelta, nel caso specifico dovrete raschiare con la punta di un cacciavite l'area in cui fissare il portalampada, in modo da riportare alla superficie del legno "vergine" su cui la colla farà una miglior presa. Con l'ausilio della pistola a termocolla o, con più pazienza, con una colla normale, si fisseranno tutti i fili elettrici utilizzati in modo da evitare ogni possibile incidente ai futuri inquilini.
Conclusione
Quanto ho esposto è molto più difficile da spiegare a parole che a farsi, quindi se avete bisogno di un nuovo terrario e potete dedicargli un po' di tempo potrete costruire qualcosa di bello e funzionale spendendo veramente poco. Io ci ho provato e sono soddisfatto.
A questo punto non vi resta che arredarlo e metterlo a disposizione dei nostri amici insoliti!