Chi danneggia veramente la terrariofilia

Un racconto -scioccante- di Matteo
(articolo del 17/6/2003)


Data il 9/6/2003 l'agghiacciante e-mail che ho ricevuto da questo appassionato, col suo permesso ve la giro sperando che si possa fare qualcosa per evitare che simili spettacoli si ripetano.
E' inutile dirvi che simili forme di "commercio" screditano la figura del "terrariofilo" accomunandolo a persone senza scrupoli che trattano degli esseri viventi come merce avariata!
Spero che, dopo aver letto queste righe, qualcuno possa fare i passi necessari per bloccare una situazione tanto degradante... se non altro vi invito ad evitare come la peste questa "discarica" di amici (?) insoliti per disincentivarla!


Salve,
mi chiamo Matteo e scrivo questa lettera per descrivere l'orribile spettacolo a cui ho dovuto, purtroppo, assistere lo scorso sabato mattina.
Verso le ore 10:00 mi sono recato, insieme ad un mio amico, da un grossista di animali presso Concorezzo (MI), perchè questo mio amico doveva fare alcuni acquisti.
Lui mi aveva premesso che questa persona non trattava molto bene gli animali, ma mai mi sarei aspettato di vedere ciò che vi stò per descrivere!!!

Subito, ancor prima di entrare nell'edificio, capisco che il posto non promette nulla di buono: un portone blu con una serratura malfunzionante e, a fianco, una grande, sporca vetrina da cui si intravedono due vasche non curate, con acqua stagnante e piante acquatiche in evidente marcescenza.
Entrando le cose non migliorano affatto: numerose casse di verdura andate a male e un puzzo acre che mi intasa il naso. Proseguendo si vede un addetto seduto davanti a un secchio pieno di lucertole (che, personalmente, non ho mai visto), qualche piccola iguana e altri piccoli animali, tutti morti. Mentre mi guardo in giro, con la coda dell'occhio, vedo la stessa persona intenta a chiudere un sacchetto di plastica contenente una dozzina circa di Python Regius... ovviamente morti!
Entrando nell'ufficio del "capo" (un panzone seduto davanti ad una scrivania con un pc e vari resti di cibarie) si possono vedere degli acquari disabitati, una enorme vasca di circa due metri contenente vari esemplari di pesci esotici di media taglia e alcune teche di vetro che ospitavano iguane, iguane rosse e qualche tartaruga terrestre.
La visita continua nel retro dell'edificio. Scaffali di gabbie (quelle usate per il trasporto) con criceti comuni, russi e Roborosky, topi bianchi e giovani ratti. Alcuni gruppi di 6-7 conigli erano chiusi in gabbie troppo piccole. Lungo gran parte del muro erano installate alte voliere che ospitavano: pappagalli cenerini (la maggior parte evidentemente non in buona salute), un gruppo di circa 30 pipistrelli frugivori, topi canguro (molti dei quali morti) e furetti di diverse età.
In fondo si potevano vedere un gruppo di una decina di Ricci allevati all'interno di un ex acquario nutriti con pane secco, un altro acquario con un buon numero di locuste, una gabbia con una coppia di grossi roditori di cui non ricordo il nome, una gabbia con una decina delle cosidette "pantegane" e numerosi grandi contenitori di plastica (1,5 x 1 x 1 m) con uno spesso strato di segatura che ospitavano scoiattoli, topi bianchi, criceti Roborosky e giovani ratti. E qui è successa una cosa che mi ha fatto stare male: ho preso, da uno dei tanti sacchi presenti, un pezzo di pane secco e l'ho buttato fra i giovani ratti... evidentemente non mangiavano da parecchio visto che hanno assalito in massa il cibo e si massacravano l'un l'altro pur di riuscire a conquistarsi una piccola briciola di quel tozzo di pane!!!

Dopodichè sono passato al reparto acquari. Qui mi sono ritrovato a camminare in piccole pozze d'acqua, molto probabilmente a causa di perdite dalle tubazioni o dagli acquari stessi. Questi erano quasi tutti vuoti, c'era solo acqua, in uno solo ho visto 3 esemplari di Discus. Alcuni acquari, invece, contenevano decine di esemplari di rettili e anfibi, di cui non ho saputo riconoscere la specie, dove il sovraffollamento e l'acqua stagnante sono stati, probabilmente, le cause di morte per molti di loro.
In fondo alla stanza si trovavano gabbie di media grandezza contenenti molte baby iguane. Dalla parte opposta svettava una gabbia di 1 x 1m alta 3 metri contenente due scaffali di metallo, sulla cima dei quali si trovavano, ammassate, una decina di iguane adulte e, sul fondo, cespi di verdura andati a male.
Girandomi ho poi visto lo spettacolo più raccapricciante di quel posto schifoso: due scaffali con delle piccole teche contenente Python regius baby e adulti, esemplari di Elaphe, di Colubri, alcuni Boa e altri tipi di Pitoni, il tutto tenuto quasi al buio. Girando intorno a questi scaffali ho visto tartarughe acquatiche tenute in acquari con un dito d'acqua e cibo marcescente, vari grossi ragni chiusi singolarmente in scatolette di plastica (anche qui i morti non mancano) e una lunga teca ospitante una quindicina di giovani Camaleonti. Altre 4 teche contenevano scorpioni. Due di queste ospitavano i Pandinus imperator, qui lo stato di malessere era più che palese, visto che gli animali si raggruppavano in un angolo della teca formando una montagna e questo, come saprete, non è un bene. L'altra teca ospitava una trentina di scorpioni di taglia più piccola e di colore chiaro, ma non saprei dirne il nome. L'ultima teca, invece, ospitava un tipo di scorpioni molto pericolosi per l'uomo, probabilmente del genere Androctonus a causa dei quali il padrone del posto ha avuto, recentemente, dei problemi.

Qui finisce la mia lettera e spero di aver reso bene l'idea dello stato di maltrattamento a cui sono sottoposti questi animali... non sono contro l'allevamento, in quanto io per primo possiedo una femmina di Python regius e un giovane maschio di Boa constrictor imperator, però, nel caso di quel posto, l'allevamento si trasforma in tortura!
La mia domanda è: si può fare qualcosa contro tutto ciò? E, se sì, che cosa? Io, purtroppo, non sono a conoscienza del nome del padrone (comunque posso sempre informarmi), ma so con esattezza il paese, la via e il numero civico di questo "allevamento". E se voi avete la possibilità di fare qlcosa sarò più che felice di fornirvi questi dati. Grazie anticipatamente!


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