Terraristica Toscana, prima edizione

(articolo del 29/4/2003)


Ed eccoci al consueto reportage! Devo dire per precisione di cronaca che io sono stato presente solo nella giornata di sabato e quindi non posso racconarvi nulla del giorno successivo, che, a quanto mi dicono, è stato il 'clue' della manifestazione.

Approfittando del tempo favorevole e delle festività ravvicinate sono riuscito ad adescare in Toscana moglie e figlioletta onde defilarmi abilmente e partecipare ad almeno un giorno di questo evento. Al mio arrivo, in deciso anticipo sull'orario d'apertura, trovo Emanuele e Nazzareno intenti ad appendere lo 'striscione' della manifestazione (vedi reportage fotografico); Emanuele mi confessa di aver passato la notte nel campo sportivo per poter accogliere i primi arrivati la mattina successiva. Le aspettative della mostra parevano incoraggianti: i 50 stand previsti inizialmente avevano raggiuto il numero di 70.

Entrando la superficie disponibile appare comunque molto superiore alle necessità; quasi subito vengo 'riconosciuto' da un noto frequentatore del nostro forum: Tatarimokke (Alex), accompagnato dal padre. Cominciamo subito il primo giro e quasi immediatamente noto i Rhynchodactylus ciliatus che hanno tentato parecchi terrariofili presenti (ed alcuni, quali Andrea70, non hanno resistito!). Di seguito incontro Bruno Cafiero che mi racconta del suo trasferimento a Londra e di come stia ormai dando via tutti i suoi rettili (in mostra c'era un suo bell'esemplare di Basilisco piumato). A questo spazio segue lo stand di 'Foggy' ormai noto apparecchio per l'umidificazione automatica delle nostre teche.
Beh, non ho intenzione di descrivervi ogni mio passo!
Il fatto è che quella mattina erano presenti circa la metà degli espositori previsti e quindi la mostra appariva un po' vuota, non mancava comunque una discreta varietà di animali: oltre ad immancabili boidi e colubridi delle specie più note, erano rappresentati anche specie più insolite quali i Perioftalmi, granchi delle mangrovie, ragni ed alcuni anfibi (Dendrobates, Agalychnis, Gastroteca, Phyllomedusa, Ambistoma, Litoria, Pachytriton ecc).

Ad un banco vengo "reclutato" da Nazzareno tra le fila della neonata Associazione Terrariofila Italiana, che mi accoglie quale ottavo membro! Spero che anche voi abbiate deciso di associarvi per cercare di dare peso alla nostra debole voce in questo panorama di protezionisti d'assalto! Nel caso date un'occhiata al sito di Serpenti.it che dovrebbe entro breve predisporre i dati necessari per effettuare una regolare iscrizione on line.

Il sole si alza e la struttura (uno di quei campi da tennis coperti da un tendone di plastica mantenuto alzato dalla pressione dell'aria) comincia a trasformarsi rapidamente in una serra che mette a dura prova uomini e rettili, verso le 13 l'atmosfera è torrida e l'unica creatura ad essere davvero felice è l'unica Pogona presente!
Per fortuna nelle ore successive una 'incrinatura' metereologica metterà fine al clima desertico. Pensando di aver visto quasi tutto, decido di andarmene, ma non prima di aver fatto l'ultimo giro e così scopro l'arrivo di Marco Zani (rettili.net) che porta con sè dei baby Furcifer pardalis! Non ho resistito, ed eccomi con un nuovo 'colpo di testa' da camaleonti, proprio come mi era accaduto con i calyptratus! Felice come una pasqua -e con il portafoglio sottovuoto- continuo il giro e scopro l'arrivo di Dino Schiff, accompagnato dalla famiglia, nonchè da alcune Dendrobates, scorpioni e Latrodectus! Subito facciamo due chiacchiere sul futuro della rivista Reptilia e Anna mi fa un breve comizio sul corretto mantenimento dei pardalis sgridandomi perchè continuavo a tenere in mano la loro scatola stressandoli (ha perfettamente ragione).
Dopo una serie di foto e di chiacchiere mi intrattengo con i simpatici allevatori delle Acanthina, gigantesche chiocciole tropicali, qui, dopo pochi minuti, arriva Giuseppe Ripepi con i suoi personali esemplari ed alcuni magnifici coleotteri... mi ha promesso un articolo e sono sicuro che, per eliminare lo stress che gli procuro ogni volta che ci vediamo, finirà per scriverlo. Per ora si sta preparando per una conferenza che terrà a Cuba!!!

Beh un reportage è bello quando dura poco quindi la pianto qui! Permettetemi tuttavia un paio di...
Mugugni: per essere una prima edizione ed aver avuto un'organizzazione amatoriale la mostra è andata sufficientemente bene, però la sua divulgazione a livello di pubblico è stata pressochè nulla, la stessa struttura della mostra mi è stata difficile da trovare e nessuno in tutta Poggibonsi sapeva che c'era una Terraristica Toscana! Spero di cuore che questa esperienza verrà ripetuta e che in quell'occasione si provvederà ad un'opportuna opera di divulgazione, almeno a livello locale. La tenso struttura della polisportiva è improponibile per il benessere di animali ed umani, il tempo stavolta ci ha dato un po' di respiro, ma vedere degli animali tropicali respirare affannati a bocca spalancata non è un indice di salute... figuratevi poi soggetti per nulla tropicali come il sottoscritto! Ok, sono un Mugugnone ed anche un tantino stagionato, ma penso che qualche miglioria possa solo giovare... o no?

Spero che qualcuno vorrà raccontare su queste pagine la giornata di Domenica, nel frattempo ecco le foto che ho scattato!


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