Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
immaginemain

Rettili



Origini e sistematica

Circa 300 milioni di anni fa, nel Carbonifero, dalla stirpe degli antracosauri originarono i primi rettili. Questo gruppo di vertebrati sviluppò una progressiva emancipazione dall'ambiente liquido: prima di tutto con uova dotate di "amnios". Queste uova, oltre al "necessaire" da anfibio, possedevano un ulteriore strato esterno pieno di liquido (amnios) che ricreava in piccolo l'ambiente acquatico, ed un guscio di protezione a difesa dell'intera struttura, svincolando quindi per sempre questi animali dalla riproduzione acquatica.

La possibilità di allontanarsi per sempre dall'acqua spinse ulteriormente l'evoluzione di questo gruppo nell'acquisire un sistema polmonare efficiente, limitando quindi la disidratazione epidermica con cuti spesse e coperte di squame, ed infine riducendo gli sprechi d'acqua con un sistema escretore che condensasse le urine in cristalli di acido urico.
A questi tratti si aggiunse un generale irrobustimento della struttura ossea e muscolare, un potenziamento del sistema circolatorio e di quello nervoso... i rettili erano pronti per conquistare il globo terracqueo!

Si trattò di una conquista rapida e di un lungo regno, l'intera era Mesozoica, 120 milioni di anni (dubito che l'uomo arriverà a tanto!). Fin dall'inizio si ebbe una differenziazione tra due gruppi: gli Anapsidi (con cranio privo di finestre temporali) comprendenti i Cotilosauri e i Mesosauri, ed i Sinapsidi (con una finestra temporale laterale) che furono progenitori dei mammiferi. In realtà questi ultimi furono poco più che comparse nella lunga era dei rettili, che vide invece una rapida espansione dei Cotilosauri con 17 diverse classi di cui oggi solo 4 sopravvivono in seguito alla misteriosa rivoluzione che determinò l'improvvisa scomparsa dei grandi rettili.

La classe dei rettili comprende circa 6600 specie descritte suddivise in 3 sottoclassi: Anapsidi, Lepidosauri ed Arcosauri a queste tre classi appartengono diversi ordini di cui molti estinti.
Attualmente sono ancora rappresentati: Qui di seguito vi riassumo le caratteristiche salienti dei tre ordini principali (del Tuatara non parlerò oltre), tenete comunque conto che mi sto rifacendo alla sistematica dei miei tempi (quindi datata) e farete bene ad approfondire queste tematiche presso altre fonti, infatti la tendenza attuale è quella di suddividere e frammentare sempre più famiglie, generi e specie.

Testudinati

Veri fossili viventi ancora rappresentati da circa 240 specie, le tartarughe hanno colonizzato tutti i climi ad eccezione delle aree più fredde. Descrivervi la loro forma mi sembra del tutto superfluo, voglio tuttavia ricordare che sono presenti le dovute eccezioni con specie che hanno perso la "corazza" (tartarughe a guscio molle come le Tryonix e le Apalone), altre che l'hanno notevolmente deformata (es la Malacochersus tornieri, la "tartaruga frittella" che ha il guscio appiattito per potersi infilare nelle crepe delle rocce), ed infine alcune che possono richiudersi in maniera quasi ermetica (tartarughe "scatola" del genere Terrapene).

Sono state suddivise nei due sott'ordini dei

Criptodiri

con le famiglie dei :

Pleurodiri

con le famiglie dei:

Squamati

A questo ordine appartengono i rettili "più evoluti", ovvero i più recenti filogeneticamente parlando. Da soli rappresentano più del 95% di tutti i rettili viventi indicando chiaramente la loro fitness ambientale. I serpenti rappresentano il ramo più recente della famiglia degli squamati ed un vero successo evolutivo... smettiamo di disprezzarli una buona volta?!

Sono stati suddivisi nei tre sott'ordini dei

Sauri

con le famiglie degli

Serpenti (Ofidi)

con le famiglie dei

Anfisbeni

con le famiglie degli

Loricati

Letteralmente significa "corazzati" ed invero almeno il dorso dei coccodrilli appare davvero robusto... peccato che la pelle ventrale sia delicata e serva per confezionare articoli di pelletteria.
L'uomo ha da sempre guardato con timore e venerazione questi grossi rettili, tuttavia è stato anche il loro più temibile nemico: se non fossero intervenute norme severe a loro tutela avremmo rischiato di estinguere delle specie sopravvissute ai dinosauri... che terribile responsabilità!
Questo ordine di rettili è rappresentato da poche specie (circa 23), tutte adattate alla vita acquatica e predatrice, e con interessanti cure parentali. Anche se i coccodrilli diverranno ben difficilmente degli "amici insoliti" adattabili ad un nostro terrario, restano soggetti affascinanti di studio e veri fossili viventi da guardare con rispetto... e conservare.

Non sono presenti sottordini, ma solo tre famiglie: