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Antaresia maculosa
Il più delle volte, quando pensiamo alla famiglia dei Boidi, la prima cosa che ci viene in mente è la loro grandezza, la loro maestosità... non a caso i più grossi serpenti fanno parte proprio di questa famiglia!
Esistono però delle eccezioni, non così rare come si potrebbe pensare: in questo articolo mi soffermerò sul genere ANTARESIA originario dell'Australia.
Questo è composto da 4 specie:
- ANTARESIA CHILDRENI (o Pitone di Children)
- ANTARESIA MACULOSA (o Pitone maculato)
- ANTARESIA STIMSONI (o Pitone di Stimson)
- ANTARESIA PERTHENSIS (o Pitone delle Antille) il più piccolo pitone del mondo con una dimensione massima di 60cm!
Questi piccoli boidi frequentano quasi tutti gli ambienti: dai deserti alle colline rocciose, dalle praterie alle foreste costiere. Tutte e quattro le specie sono ovipare e possiedono fossette loreali.
Dopo questa breve introduzione vorrei concentrare la vostra attenzione su due specie, per così dire, "cugine": ossia il Pitone di Children ed il Pitone maculato.
I due pitoni sono difficilmente distinguibili, in particolare da giovani, anche se il disegno del A. maculosa è ben più fittamente macchiettato, le sue dimensioni maggiori (Antaresia Childreni 60-90cm ; Antaresia maculosa 90-130cm) e la sua colorazione d'insieme più scura.
La prima specie si rinviene nell'Australia settentrionale, la seconda nell'Australia nord-orientale.
Solo nel 1985 sono state definitivamente riconosciute come 2 specie distinte.
Vita in cattività: L'allevamento di questi boidi è piuttosto semplice: innanzitutto, visto le loro ridotte dimensioni, necessitano di poco spazio... Regola generale è quella di fornire loro un nascondiglio, che utilizzeranno principalmente durante le digestione, ed una ciotola d'acqua non troppo grande: raramente infatti vi si immergeranno. La mia Anastasia (è il nome della mia femmina di maculosa), per esempio, non l'ha mai fatto! In accordo alla loro provenienza necessitano di una bassa umidità atmosferica: 50-60%.
Sono animali a cui piace arrampicarsi: è bene fornire loro dei rami addatti allo scopo. La temperatura deve essere compresa fra i 26 ed i 29 gradi centigradi. Anche se parliamo di predatori prettamente notturni, non è raro vederli aggirarsi nel terrario già dal pomeriggio: Anastasia ogni giorno, quasi come un orologio svizzero, intorno alle 18 (minuto più, minuto meno... non scherzo!!!) esce fuori dal suo nascondiglio per una passeggiata!
Come substrato io uso dei semplici fogli di giornale, cosa che consiglio vivamente!
Per quel che riguarda l'alimentazione non presentano alcun tipo di problema: si tratta di animali davvero voraci che accettano facilmente topi (sia vivi che morti) di dimensioni appropriate.
Riguardo alla riproduzione di questa specie non ho ancora avuto esperienze "dirette" in merito: comunque, da quello che ho potuto leggere, si tratta di un serpente che si riproduce facilmente e regolarmente; la maturità sessuale viene raggiunta intorno al 18° mese di vita.
Concludo precisando che questo breve articolo deve considerarsi semplicemente come un'introduzione all'argomento: si tratta infatti di serpenti poco conosciuti (almeno in Europa...) ed ancora in fase di studio!
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