Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
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Salamandra salamandra
(salamandra giallonera)

giovani girini di salamandra

Ed eccoci arrivati al primo urodelo, ovvero anfibio dotato di coda; la salamandra è tra gli anfibi più noti e nel passato è stata fatta oggetto delle più disparate leggende, che la vorrebbero resistente al fuoco, ritenendola anzi la sorgente stessa di ogni fiamma (ne abbiamo di fantasia!).

Al di la delle leggende, questo simpatico e schivo anfibio è il più grande dei 'nostrani' potendo raggiungere i 28 cm di lunghezza. La sua coda, corta e cilindrica, ed il suo aspetto tozzo ce la dicono lunga sulle sue abitudini esclusivamente terricole.

Prevalentemente notturna, può essere rinvenuta allo scoperto di giorno solo dopo forti piogge, a caccia di lombrichi e limacce. Si tratta di un animale pigro ed abitudinario che normalmente ha una tana dove passa la maggior parte del tempo e da cui si allontana solo di pochi metri per procurarsi il cibo.

In acqua non entra mai, anzi, in caso di caduta accidentale nell'ambiente liquido, cerca rapidamente di guadagnare la riva e non riuscendoci affoga. L'accoppiamento avviene quindi a terra e la femmina si limita a entrare nell'acqua solo con la parte posteriore del corpo per deporre le uova o direttamente i girini (qui in Liguria ho osservato ambedue le modalità). E qui cominciamo a parlare di loro...

giovani girini di salamandra

Dove vive

Diffusissima, occupa tutta l'Europa centrale, meridionale ed orientale, l'Africa nord-orientale e parte dell'Asia sud-orientale. In Italia è presente quasi ovunque fatta eccezione per Sicilia, Sardegna, Puglia e lungo il Po. Di solito colonizza foreste in zone montuose e collinari, vivendo infossata nella lettiera del sottobosco, sotto tronchi marcescenti o grossi massi.

Pur non essendo acquatica si trova sempre in ambienti umidi e soprattutto freschi. Esistono numerose sottospecie, di cui molte riprodotte in cattività in Germania, Inghilterra ed Olanda ed allevabili quindi legalmente -almeno in teoria- perchè la documentazione fornita oltralpe (autocertificazioni) spesso da noi non ha valore.
La colorazione è variabilissima, con prevalenza di giallo o di nero, e può aiutare a distinguere la provenienza degli esemplari.

girini di salamandra visti di profilo

Riconoscerla

Il girino di salamandra viene solitamente deposto in acque correnti, ma presso anse piuttosto calme, è tozzo come l'adulto, ma possiede una coda appiattita ed una membrana natatoria caudale abbastanza espansa, che tuttavia non si estende sul dorso. Il corpo è leggermente compresso in senso dorso-ventrale piuttosto che laterale come invece avviene nei tritoni.

La colorazione è grigio-marrone, leggermente marmorizzata e con riflessi dorati sui fianchi e la coda. Sono visibili ai lati del collo due lunghi ciuffi branchiali. In genere il girino di salamandra è schivo come l'adulto e non si fa vedere allo scoperto preferendo stare sotto sassi e foglie morte ad una decina di centimetri dalle rive del corso d'acqua.

notare le lunghe branchie esterne

Stabulazione

A differenza dei girini d'anuro quelli di urodelo sono sempre ed esclusivamente carnivori. Se avrete occasione di osservarli in natura vi accorgerete che conducono vita solitaria e non sono mai numerosi, infatti il loro istinto predatorio li rende spesso cannibali ed in mancanza di fonti di cibo alternativo i più grandi si nutriranno dei loro fratellini.

Queste caratteristiche fanno sì che il loro allevamento richieda qualche accorgimento in più e vi consiglio di lascirli perdere se non siete 'attrezzati' per questo compito. Prendete pochissimi esemplari, molto meglio se è uno solo, e soprattutto catturate quanti più insetti acquatici di piccola taglia vi riesce di trovare nel loro specchio d'acqua di provenienza (si conservano in frigo).

Gli insetti migliori sono le larve di efemerotteri (le riconoscete per i ciuffi branchiali che sporgono lateralmente dall'addome) evitate invece le larve di ditisco e di libellula che potrebbero trasformarsi da predatori in prede. Se avete dubbi lasciate perdere gli insetti, però cercate fonti di cibo alternative: daphnie, enchitreidi ecc (tutti vivi!).

Le salamandre attaccano le prede in movimento mentre hanno qualche difficoltà ad individuare il cibo con l'olfatto. Se avete pazienza potete nutrirle con polpa di gamberetto muovendola a piccoli pezzi, con un fil di ferro, davanti al muso del girino, questo gli farà credere che la preda sia viva e cercherà di inghiottirla. La cosa è un po' noiosa e va ripetuta a 'colazione' e a 'cena' per questo è meglio tenere un solo esemplare.

comincia la metamorfosi: coda e branchie ridotte

Questo girino è abituato a vivere in acque limpide quindi non potrete lasciare avanzi di cibo o feci nella vasca d'allevamento, la sua resistenza ad un abbassamento della concentrazione d'ossigeno è limitata, quindi effettuerete cambi d'acqua regolari o doterete la vasca di un impianto di filtraggio ben rodato. Mi raccomando fate decantare 24 ore l'acqua usata per i cambi così da eliminare il cloro e non creare sbalzi di temperatura. Proprio per evitare eccessivi inquinamenti non consiglio di usare larve di chironomus congelate come alimento di base: benchè siano graditissime, vi costringerebbero a cambiare l'acqua della vasca praticamente ogni volta che nutrite il girino (due volte al giorno!) perchè il loro scongelamento e gli avanzi non consumati rilascierebbero troppa materia organica nell'acqua.

I girini di salamandra amano temperature fresche e li manterrete in buona salute se riuscirete a non far salire la colonnina di mercurio sopra i 20°C, in caso contrario è probabile che assistiate ad una metamorfosi precoce. Con temperature uguali o maggiori di 27°C la loro vita sarà a rischio.

compare la colorazione

Metamorfosi

La metamorfosi si preannuncia con sintomi piuttosto chiari: le zampe anteriori sono le prime a comparire, ma non sono segno di imminenza essendo precoci. Seguiranno le zampe posteriori, infine, dopo parecchio tempo, noterete la comparsa di due macchie marroni chiare ai lati del capo ed in generale la marmorizzazione del girino si farà più contrastata. Guardando il girino lateralmente noterete che la membrana caudale verrà rapidamente riassorbita e che i ciuffi branchiali si atrofizzeranno.

La piccola salamandra non sa nuotare, proprio come l'adulto, per cui dovrete ricorrere allo stesso stratagemma descritto per il rospo, mettendo il girino in un recipiente con 4 mm d'acqua. Vedrete che in poche ore il piccoletto si arrampicherà sulle pareti per abbandonare -definitivamente- l'ambiente liquido. In genere il girino resta a digiuno dal giorno prima della metamorfosi fino a circa due giorni dopo.

appena fuori dall'acquaminisalamandra di quattro settimane e neometamorfosata

La minisalamandra

Appena metamorfosato il piccolo urodelo ricorda più la colorazione di un geotritone piuttosto che quella di una salamandra giallonera: il corpo è infatti grigio antracite e marrone. Nei giorni seguenti il marrone si trasformerà in arancione e l'antracite in nero pece, mentre tutto l'animaletto avrà un aspetto più 'brillante'. Appena uscita dall'acqua la salamandra cercherà un rifugio in cui 'sparire' non fateglielo mancare!

A questo punto è arrivato il momento di riportarla a casa sua. Se doveste stabularla per un breve periodo predisponete una vaschetta con un cm di terriccio sul fondo e dei nascondigli (del muschio, un coccio di vaso da fiori), tenete il tutto umido, ma non fradicio, e soprattutto fresco. Qualsiasi recipente con acqua risulta inutile e potenzialmente pericoloso, per cui evitatelo.

Le mini salamandre sono voraci come gli adulti e mangeranno qualsiasi insetto di 3-4 mm che gli passi 'a tiro' di bocca. Sono particolarmente golose di lombrichi, che possono essere somministrati tagliandoli in cilindrretti di taglia adeguata (7-8mm di lunghezza). La crescita è rapida, nella foto di fianco sono mostrate una salamandra neometamorfosata ed una a 4 settimane dalla metamorfosi.