Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
immaginemain

Heterodon nasicus: un serpente col naso all'insù

Heterodon nasicus un serpente col naso alla francese

Bollato dagli anglofoni con il nome non certo gradevole di serpente a muso di porcello, l'Heterodon nasicus in poco più di un decennio è passato dall'essere un serpente di difficile adattamento alla cattività, trovato raramente come esemplare di cattura in qualche fiera, ad una delle tre specie di ofidi più apprezzate e riprodotte in innumerevoli colorazioni. A mio avviso meriterebbe senz'altro il primo posto tra le specie dedicate ai neofiti, superando il pitone reale e il serpente del grano da tanti punti di vista. Prima di iniziare la sua scheda permettetemi però un piccolo sfogo: smettiamo di definire a muso di porco un serpente che vanta un così bel nasino alla francese!

Distribuzione e vita in natura

Heterodon nasicus (Baird & Girard, 1852), è chiamato serpente a muso di porco occidentale o delle pianure, per distinguerlo dal congenere Heterodon platirhinos (detto orientale). Heterodon nasicus è distribuito dal sud del Canada, attraverso gli USA, fino al nord del Messico. Occupa sempre aree pianeggianti e sabbiose, dal livello del mare fino ai 2400 metri di quota. Si trova spesso in zone con scarsa vegetazione, per lo più erbacea.

Heterodon nasicus viene classificato in tre diverse sottospecie: quella nominale e più diffusa H. nasicus nasicus, H. nasicus gloydi con uno stretto areale nel Texas ed infine H. nasicus kennerlyi, nell'area messicana. Da alcuni autori quest'ultimo viene considerato una specie a sè stante, a causa della diversa distribuzione delle squame, ma la questione è ancora aperta.

L'Heterodon nasicus è un serpente di taglia medio-piccola oscillando tra i 36 ed i 93 cm, col maschio sempre molto più piccolo della femmina, tuttavia il corpo è massiccio, con la muscolatura del collo molto sviluppata, e le squame sono fortemente carenate conferendo all'Heterodon un aspetto ruvidio. La colorazione dorsale degli esemplari selvatici varia dal grigio al bruno al verde oliva, con circa 40 macchie di colore più scuro, la testa ha un disegno caratteristico con una doppia banda di colore marcato che passa sulla testa e dietro gli occhi. Il ventre è nero con sottili disegni più chiari beige e arancioni.

L'Heterodon nasicus è un predatore attivo che utilizza sia la vista che l'olfatto. In primavera ed autunno è diurno, mentre nel periodo della calura estiva preferisce muoversi la mattina presto e nel tardo pomeriggio. Il caratteristico "naso" (squama rostrale) è utilizzato per scavare nel terreno alla ricerca di prede interrate, tipicamente rospi, piccoli sauri e uova di rettile. Praticamente incapace di arrampicarsi, si sposta molto velocemente sui terreni pianeggianti, quasi "scivolando" sul substrato.

Heterodon nasicus che sbuca dal substrato

E.P. Hoaglund e C.E. Smith (IRCF REPTILES&HIBIANS 19:163–169, 2012) hanno effettuato un interessante studio in natura, monitorando per due anni il comportamento di 84 esemplari di Heterodon nasicus di cui 70 sono stati marcati con chip rilevabili via radio, per essere seguiti nei loro spostamenti. Hanno potuto così verificare che questo serpente spende la maggior parte della giornata all'aperto e non rintato, anche in assenza di sole o con leggere piogge. Inoltre l'Heterodon nasicus è attivo anche alle basse temperature autunnali intorno ai 15°C (cosa che ho osservato anche in cattività). Il rinvenimento di esemplari all'aperto in piena notte è invece raro. Un'altra osservazione interessante è la scelta di siti comunitari per l'ibernazione, in cui possono coabitare sia individui adulti che giovani. Il periodo degli accoppiamenti appare bifasico, con una fase principale in tarda primavera, che porta alle deposizioni tra fine giugno e inizio luglio, ed una a settembre che può portare o meno ad una seconda deposizione.

Un altro interessante articolo riporta i dati della dieta degli Heterodon nasicus in libertà (A.M. Durso e S.J.Mullin, Zoology 120:83-91, 2017). Gli autori hanno evidenziato come H. nasicus attraversi in natura tre fasi distinte. Da giovane preda prevalentemente (31-63%) il sauro Aspidoscelis sexlineatus e le sue uova (non a caso gli Heterodon e diverse specie di Aspidoscelis hanno areali di distribuzione quasi sovrapponibili), da adulto soprattutto (44-56%) uova di tartarughe acquatiche, mentre i rospi sono soprattutto consumati dai soggetti subadulti e non come preda prevalente (Anaxyrus sp.; 6–27%).

Facendo tesoro di quanto osservato in natura, vediamo ora come allevarlo al meglio in cattività.

Perchè preferire l'Heterodon nasicus ad altre specie?

Come accennato nell'introduzione, ritengo che l'Heterodon nasicus possa essere considerato il miglior serpente per un neofita. Le ragioni di questa affermazione sono molteplici e ve le riporto di seguito così che possiate prendere una decisione ben ponderata.

  1. Dimensioni ridotte: decisamente più piccolo di un Pantherophys guttatus o di un Python regius, non ha nulla da invidiare alle due specie per bellezza e varietà di morph... ma il suo terrario non gli andrà mai stretto.
  2. Diurno: a differenza della maggior parte dei colubri allevabili è attivo di giorno ed essendo un cacciatore attivo lo vederete in movimento, dardeggiare con la lingua e sondare il terreno col muso alla ricerca di una preda, esplorando tutto il terrario.
  3. Vive alle nostre latitudini: nessun bisogno di terrari termostatati o di vaporizzazioni quotidiane per aumentare l'umidità dell'aria. Vive benissimo a temperatura ambiente e seguendo il normale ritmo stagionale delle nostre regioni.
  4. Per nulla mordace: checchè si racconti, questo serpente non morde mai. I rarissimi casi riportati non vengono da soggetti selvatici, che hanno morso per paura, ma da animali molto domestici che hanno scambiato le dita del padrone per una preda... questa evenienza è rarissima e facilmente evitabile se prima di maneggiarli vi lavate le mani col sapone (il suo profumo è un ottimo deterrente).
  5. Alimentazione ultrafacile: è l'unico serpente che mangia di tutto: pesce, pollo, carne, uova ecc... (semmai sono i topi a non essere sempre graditi). Qui vi illustrerò anche un alimento speciale, che ho messo a punto personalmente, e che potrebbe sostituire per sempre i topi. Questa è una delle caratteristiche più ricercate tra i neofiti e per la felice convivenza dei vostri familiari, che non dovranno più tollerare una scorta di roditori surgelati nel freezer di casa.

Scegliere un Heterodon

Heterodon nasicus un maschio subadulto

Innanzitutto chiaritevi le idee su cosa vi interessi davvero e tenete conto della diversa taglia di maschi e femmine in base allo spazio che potete dedicare. Un maschio potrà vivere per tutta la vita in un piccolo terrario con base di circa 50x30 cm, mentre per una femmina calcolate una base di 80x40, è chiaro che più spazio avranno a disposizione e meglio staranno. Molti sono i fautori del "one box one snake" tuttavia questa specie è assolutamente pacifica con i suoi conspecifici ed è possibile la convivenza di più esemplari di taglia simile, specie se li si è fatti crescere insieme. Qualche precauzione va presa solo per le femmine riproduttive che hanno una fame insaziabile e, in alcuni rarissimi casi, han fatto banchetto del proprio consorte (ma si trattava invariabilmente di esemplari abituati a vivere da soli).

Non starò a fare una lista delle numerose varietà e colorazioni disponibili: la lista è lunga come è grande la varietà dei nomi dati dagli allevatori ai morph creati. Spesso per valorizzarre gli esemplari, oltre alla colorazione visibile, vengono indicati anche i caratteri recessivi, utili solo se intendete riprodurli, ma sicuramente incidenti nel prezzo. Personalmente preferisco sempre le colorazioni selvatiche, che ci mostrano un animale simile a quello naturale. Per ironia della sorte questi esemplari sono sempre più rari, penso che in un prossimo futuro diverrà difficile trovarli con genetica pura e questo li renderà più preziosi dei morph più sofisticati.

Acquistando il vostro Heterodon nasicus tenete anche conto della sua età: un baby di 14-18 cm potrebbe darvi inizialmente qualche grattacapo mostrandosi difficile col cibo, mentre un serpentello con taglia superiore ai 22 cm sarà garanzia di un soggetto che si è già nutrito ripetutamente. Il serpentello scelto dovrà essere attivo e vivace: gli Heterodon sono animali reattivi, non esiste che un Heterodon tirato fuori dal suo nascondiglio o dal substrato se ne stia lì dove lo posate come un soprammobile. Un altro modo per saggiare la salute del vostro Heterodon è di tenerlo subito dietro la testa chiuso nella vostra mano serrandogli la prima parte del corpo (chiudendo il vostro pugno senza esagerare): sentirete immediatamente la potenza dei muscoli del suo collo con cui riuscirà a farsi strada nel vostro pungo chiuso con movimenti peristaltici simili a quelli di un lombrico.
A proposito della manipolazione di questo colubro vi avverto fin d'ora di fare molta attenzione perchè, da buon terricolo, tende a buttarsi sistematicamente per terra rischiando di cadere dalle vostre mani e farsi male. Quindi per precauzione non lasciatelo troppo libero di muoversi tra le vostre dita.

Il terrario per l'Heterodon nasicus

Molte schede sull'allevamento dell'Heterodon nasicus sono scritte da allevatori e se hanno il pregio di contenere tutte le norme fondamentali per il loro mantenimento, si scontrano invariabilmente con la necessità di razionalizzare e ridurre al minimo gli spazi, per chi li alleva a dozzine o centinaia.

Heterodon nasicus necessita di un terrario con substrato spesso e forte illuminazione

Per chi, come te e me, desidera dare a questo serpente un ambiente confortevole consiglio di uscire un po' dagli schemi. Innazitutto quindi scegliete un terrario adeguato: come dicevo sopra la base del terrario dovrebbe non essere inferiore ai 50x30cm o 80x40cm per rispettivamente un maschio o una femmina, ma più sarà meglio sarà. Nel secondo terrario naturalmente potrà anche convivere una coppia, o un trio. Questo potrà essere in vetro, in legno, o anche un semplice box in plastica cui sarà possibile sostituire un lato con un vetro, per osservarli. Sui lati creerete adeguate griglie/fori di ventilazione. La ventilazione è molto importante perchè l'umidità eccessiva è l'unico pericolo per questi colubri, quindi non abbiate paura di esagerare.
L'altezza è una dimensione non utilizzata dagli Heterodon per cui anche soli 30cm sarebbero sufficienti, ma ai fini di fornire un'illuminazione ben distribuita meglio arrivare a 40, tenendo conto che 10cm saranno occupati dal substrato (ricordatevene quando dovrete creare i fori d'areazione). Per il fondo molti usano l'aspen (fibra di pioppo), o la segatura depolverata. Io, dopo un periodo iniziale con trucioli depolverati, ho preferito passare ad un substrato più naturale, la torba, che unisce all'estetica un'ottima azione disinfettante contro batteri e muffe grazie al suo pH acido. L'essenziale è evitare substrati improvvisati (ghiaia, terra da giardino) per non rischiare di provocare a questi serpenti dei blocchi intestinali se in fase di nutrizione inghiottissero qualche sassolino.

Al substrato aggiungerete, secondo la vostra fantasia, alcuni pezzi di radici legnose, cortecce curve (usate spesso come rifugio) e magari una manciata di foglie secche di faggio o quercia, conferendo al tutto un aspetto più naturale. Diversificare l'ambiente è importante perchè stimola nell'Heterodon l'istinto naturale all'esplorazione, dando a voi più occasioni di vederlo in movimento. Nel terrario dovrà essere presente una ciotola bassa o un barattolino con l'acqua, che viene bevuta spesso (tipicamente entro 24h dal pasto). Questi serpenti non hanno alcuna attitudine acquatica, per cui evitate grossi recipienti in cui i soggetti più piccoli possano rischiare di affogare.

Luce e riscaldamento

La luce è molto importante per questi serpenti diurni, abituati a muoversi sotto il sole. Questa è forse la necessità più disattesa per i poveri Heterodon nasicus, condannati spesso a vivere tutta la vita in box chiusi in scaffali a schiera.

Più esemplari di taglia simile di Heterodon nasicus possono convivere nello stesso terrario

Per illuminarli adeguatamente potrete ricorrere a semplici lampadine/faretti led a luce del giorno (4000K), o a luce calda (3000K). In piccoli contenitori vi basterà un punto luce da una decina di watt, da duplicare o triplicare in teche più grandi. Se vivete in alta montagna o comunque in zone molto fredde potrete eventualmente abbinare un piccolo faretto alogeno per creare un'area a temperatura più elevata, anche se questi serpenti fanno basking raramente. A differenza di altri serpenti, l'Heterodon nasicus non si arrampica mai in verticale col rischio di toccare le lampade, quindi non avete bisogno di schermarle per evitare ustioni, a meno che la teca sia davvero bassa.
La luce dovrà cercare di seguire i ritmi stagionali, per cui una volta al mese adeguerete accensione e spegnimento del timer (che vi raccomando di acquistare) sui tempi reali di luce diurna. Se invece potete porre il terrario vicino ad una finestra (ma senza che il sole lo colpisca direttamente) potrete evitare la luce artificiale del tutto.

Il riscaldamento sarà utilizzato per brevi periodi e potrà essere fornito da un semplice tappetino riscaldante posto sotto il terrario. Questo vale solo se le pareti della teca sono poco spesse, in vetro o plastica. Per terrari in legno sarà meglio usare la lampadina alogena detta sopra, o una piastra riscaldante di quelle isolate elettricamente, alloggiata dentro la teca. In teoria si potrebbe fare a meno di questo riscaldamento extra, che si rivela però utile per mantenere attivi i soggetti baby durante il loro primo inverno di vita e per aiutare il rapido recupero dell'appetito nei soggetti che hanno finito il letargo. La temperatura ottimale di stabulazione è di 28-30°C, alla quale gli Heterodon nasicus si mostrano molto attivi e piuttosto famelici. Tuttavia saranno attivi anche a temperature inferiori; mentre si mostreranno insofferenti, tentando di trovare una via di fuga, quando la temperatura tocca o supera i 35°C. In caso di estati torride aumentate quindi la ventilazione del terrario.

Alimentazione

Qualunque tipologia di alimenti decidiate di utilizzare tra quelle che vi proporrò di seguito, vi faccio subito la raccomandazione di non esagerare con la frequenza/abbondanza dei pasti. Questi serpenti sono effettivamente famelici, ma questo spesso li condanna ad avere le riserve adipose peri-intestinali ed il fegato perennemente saturi di grasso. In natura un Heterodon nasicus raggiunge l'età adulta in 3-4 anni, in cattività ci mette meno della metà perchè lo si nutre troppo, con conseguenze per la sua sopravvivenza a lungo termine. Il suo stretto parente, l'Heterodon platirhinos, è ancora più sensibile da questo punto di vista e, se non si dilazionano i pasti, tende a resistere pochi anni in cattività.

Fatta questa raccomandazione vi segnalo le solite eccezioni: potrete nutrire i baby Heterodon nasicus a sazietà per i primi 6-8 mesi di vita, periodo in cui tutte le energie sono utilizzate per una rapida crescita senza rischi di grasso superfluo. La stessa nutrizione abbondante si userà per le femmine riproduttive, così da facilitare la produzione di uova.
Al di fuori di queste fasi vitali è meglio scegliere due possibili strategie: poco e spesso o tanto e di rado. Quindi piccoli pasti leggeri ogni 5-7gg o un grosso pasto ogni 15gg.

Come ripeterò anche in seguito, il letargo è un ottimo momento per il riposo metabolico dei nostri Heterodon nasicus e vi invito a concederlo a tutti i soggetti, indipendentemente dalle vostre mire riproduttive. Per inciso, soprattutto i maschi, dopo periodi di ipernutrizione, sono capaci di mettersi autonomamente a digiuno per mesi, scatenando spesso il panico nei loro amorevoli proprietari che non sanno intepretare la loro saggia scelta e si scatenano alla ricerca di soluzioni. In libertà gli Heterodon fanno letargo per 5 mesi, da novembre a marzo compresi, senza conseguenze, e lo stesso periodo di digiuno possono fare i nostri beniamini in cattività, senza alcuna conseguenza negativa, anzi smaltendo il grasso superfluo.

Heterodon nasicus mangia di tutto

Parliamo ora dei possibili alimenti. Chi non vuole porsi alcun problema e non ha difficoltà a somministrare topi, potrà usare questi roditori come alimento unico per tutta la vita. In natura il topo non è preda degli Heterodon nasicus, fatta eccezione forse e saltuariamente per le femmine ovigere di grossa taglia, che mangiano qualsiasi cosa. Gli esemplari di cattura preferivano morire di fame che assaggiare un topo e questo ha limitato l'allevamento degli Heterodon per anni, finchè non fu inventato il "mouse scenting", ovvero si scoprì che era facile ingannare l'olfatto degli Heterodon strofinando un alimento gradito sul topo, inducendoli così a nutrirsi finalmente di roditori.

Se scegliete il topo userete solo animali decongelati evitando il vivo. L'Heterodon nasicus non ha alcun modo per domare un topo: non stritola e non avvelena, lui inghiotte direttamente le prede così come sono, quindi nel confronto con un roditore potrebbe finir male.
Benchè sia dotato di una notevole capacità di dilatazione della bocca, che gli permette di ingollare prede lunghe fin quasi la metà del suo corpo, l'Heterodon nasicus si trova molto meglio se nutrito con più prede di piccola taglia. Tenete anche conto che, comprando topi surgelati adulti, avrete a disposizione quasi unicamente maschi (le femmine sono tenute come riproduttrici) e questo eccesso di testosterone non farebbe bene alle vostre femmine di Heterodon. Quindi, per fare un esempio, ad un Heterodon di 30cm è meglio dare 2-3 primo-pelo a pasto, che un topo di 20gr.

Una via di mezzo tra il solo-topo ed il senza-topo, che descriverò di seguito, consiste nell'alternare i topi con altri alimenti graditi (per inciso sono tutti alimenti utili per fare scenting, nel caso il vostro serpentello facesse i capricci nell'accettare i roditori). Potrete utilizzare piccoli pesci (arborelle o triotti... ma persino le acciughe sono gradite se lasciate immerse in acqua dolce per una mezzora), pezzetti di trota o salmone, pollo, carni varie, uova. Naturalmente le uova vanno usate con parsimonia, ma sono una fonte eccellente di nutrienti rari e vitamine per cui non le escluderei mai del tutto. Benchè i più usino uova di quaglia sode, questo procedimento manda a pallino tutte le vitamine termolabili, per cui sappiate che gli Heterodon, a differenza dei veri serpenti mangiatori di uova (Dasypeltis sp.), si bevono anche il rosso d'uovo crudo posto in un piattino... provare per credere.

No-topi? Mi immagino già i commenti scettici di molti di voi, specialmente di chi ha lunghe esperienze d'allevamento. Eppure se c'è un serpente adattabile a questa dieta è proprio l'Heterodon nasicus. Naturalmente con alcuni accorgimenti. Per convincervi posso solo dirvi che ho cresciuto un Heterodon nasicus maschio, dalla taglia di 21cm a quella di 43cm (in 3 anni, facendo fare regolarmente il letargo per 4-5 mesi ogni inverno), senza dare mai un singolo topo. L'esempare in questione è stato in seguito ceduto ad un allevatore, che lo ha usato come riproduttore. Veniamo quindi alla ricetta del pasto alternativo. Va da sè che a questo cibo-base è possibile/utile alternare anche gli altri descritti sopra.

Ricetta:
- 2hg di carne di manzo o tacchino tritata (deve essere magrissima e di ottima qualità: come carne rossa utilizzate quella da mangiare cruda, se optate per il tacchino usare il petto, ma preso in una polleria non al supermercato, dev'essere di consistenza ben soda, non molliccia)
- 1 uovo di gallina biologico (deve essere freschissimo, entro 10gg dalla deposizione. Tenete conto che la data di scadenza è segnata a 4 settimane dalla deposizione per cui fate una sottrazione e saprete calcolare l'età dell'uovo il giorno del vostro acquisto)
- 2 hg di mangime per cani in pellet (il più magro che trovate)
- compresse di un complesso multivitaminico B; vanno bene quelle per uso umano, ma verificate che la preparazione contenga biotina (B7), acido folico (B9) e cianocobalamina (B12, o il suo analogo metilcobalamina). Dei tre la più importante è l'acido folico, che è quello con emivita più breve negli alimenti, uova comprese.

Preparazione: (1)battere l'uovo crudo per rederlo omogeneo e mescolarlo alla carne tritata; (2) tritare finemente il mangime per cani con il guscio dell'uovo ed aggiugerlo agli altri ingredienti mescolandoli bene; (3) lasciare riposare per circa 15 minuti (il mangime secco assorbirà la maggior parte dei liquidi presenti, facendo aumentare di volume l'impasto); (4) preparare delle mini salsiccie/sigari con l'impasto, da congelare come dosi monouso. Per le dimensioni dei salsicciotti, regolatevi rispetto alla taglia dell'Heterodon che dovete nutrire, comunque è sempre meglio farle più piccole e numerose.
Tenete conto che le misure sopra accennate per gli ingredienti non possono essere precise (ogni uovo ha un suo volume e così è diversa la quantità d'acqua presente nelle carni), per cui se alla fine l'impasto tendesse a sbriciolarsi eccessivamente (segno che è troppo secco) aggiungerete una piccola quantità d'acqua, viceversa aggiungerete un po' di mangime secco.

Il complesso multivitaminico B (non usare quelli con vitamine A, D, E, già abbondantemente presenti in uova e mangime per cani) sarà utilizzato ponendo un piccolo frammento di compressa (circa mezza lenticchia per intederci) al momento dell'uso nell'impasto, ma solo una volta ogni 3-4 pasti.

Uso: a seconda dei gusti del vostro Heterodon nasicus le modalità di somministrazione sono tre. La prima prevede l'uso del cibo così com'è una volta ben scongelato, se l'Heterodon mostrasse difficoltà ad inghiottirlo userete la seconda modalità, avvolgendo il salsicciotto di cibo con un po' di stagnola e sbollentandolo per 2 minuti in acqua già bollente. Se anche così il serpente mostrasse difficoltà o diffidenza userete il sistema più sicuro: procuratevi della pelle di pollo (potete farvela dare in polleria, o recupararla acquistando fusi di pollo), tagliatela a foglietti di circa 4x8cm o comunque proporzionali al salsicciotto(quelli non usati possono essere congelati singolarmente per il futuro) ed usateli per avvolgere i salsicciotti di cibo fissandoli con pochi punti di filo da imbastire (tranquilli è cotone non tossico). A questo punto il vostro "hot-dog" è pronto e solitamente graditissimo agli Heterodon nasicus.
Questo cibo è completo e nutriente per cui andarà somministrato ogni 2 settimane, senza paura che il serpente soffra la fame anche se lo avrà già digerito e regolarmente defecato entro il quinto giorno dal pasto.

Igiene

Un Heterodon nasicus che mangia regolarmente emette altrettanto regolarmente le sue deiezioni. Piuttosto che effettuare un cambio di substrato totale ogni 2 mesi (cosa che solitamente li innervosisce parecchio per l'improvviso cambio di odori e punti di riferimento nella teca), vi consiglio di eliminare sistematicamente le loro "popi" appena emesse. Questo accorgimento vi permetterà di effettuare il cambio totale di substrato solo ogni sei mesi. Naturalmente mi riferisco alla mia esperienza con la torba, non posso escludere che segatura o aspen non determinino comunque la formazione di muffe, segno che tutto il substrato va cambiato immediatamente.

Una curiosità sulla muta... anzi due

Vi segnalo due particolarità che sono proprie dell'Heterodon nasicus: la muta viene fatta quando al serpente la pelle vecchia è divenuta davvero stretta, di conseguenza la muta risulta piuttosto piccola rispetto alla taglia reale del serpente, mentre per altri colubri solitamente supera di almeno 1/3 la lunghezza reale. Seconda particolarità è che viene fatta sotto terra o comunque nella tana preferita: non li vedrete mai effettuarla allo scoperto. Unico indizio del suo avvicinarsi sarà la scomparsa dell'Heterodon: per almeno una decina di giorni non lo vedrete più uscire dal suo nascondiglio. Quindi se non lo vedete più muoversi per giorni non preoccupatevi e soprattutto non disturbatelo: così com'era scomparso ricomparirà, ma con una pelle di tonalità più chiara e brillante... nuova di zecca.

Letargo

Il letargo viene solitamente consigliato per fini riproduttivi, ma è in realtà un processo fisiologico per gli Heterodon nasicus e la sua ommissione non fa sicuramente del bene. Come vi dicevo all'inizio, una volta superato il primo anno di vita ed avendo i vostri serpentelli fatto scorte adeguate di grasso, sarebbe bene far effettuare 4 mesi di letargo a tutti gli esemplari. Per fare ciò, a fine settembre, smetterete di attivare qualsiasi riscaldammento artificiale del terrario. Solitamente gli Heterodon smetteranno immediatamente di nutrirsi. Vedrete che gli Heterodon non temono affatto le basse temperature, il mio restava attivo fino ai primi di novembre con temperature intorno ai 15°C. Il vero letargo(da novembre a tutto febbraio) andrebbe fatto con temperature nel range di 6-8°C, ma anche un range tra gli 8 ed i 12°C è accettabile, solo li vedrete di tanto in tanto ancora in movimento. Nel periodo del letargo continuano saltuariamente a bere, per cui non fate mancare l'acqua.

Come riportavo all'inizio, anche se non decideste di far fare loro il letargo, gli esemplari adulti, specialmente se maschi, potranno decidere autonomamente di iniziare un digiuno di mesi. La grossa differenza tra questo digiuno ed il vero letargo è che il metabolismo avrà ritmi molto più sostenuti a causa della temperatura elevata, quindi spenderanno più energie e più velocemente, e questo potrebbe indebolirli molto più del vero letargo. Giudicate voi cosa sia meglio, resta il fatto che gli Heterodon sono molto robusti ed in ogni caso arriveranno sani e salvi alla primavera successiva.

Riproduzione

Heterodon nasicus la coda dei maschi è sempre molto più lunga e con più di 40 squame sottocaudali

I maschi di Heterodon nasicus possono essere già riproduttivi a 10 mesi d'età, mentre per le femmine è sempre meglio aspettare che raggiungano taglie consistenti prima di sottoporle allo stress di una riproduzione, quindi attenderete che superino almeno i 60 cm. Per inciso, il sesso degli Heterodon nasicus è ben evidente anche negli esemplari giovani, con code cortissime e tozze nelle femmine, per cui potrete facilmente identificarli in fase d'acquisto. Per soggetti neonati potrete contare, con un po' di pazienza, le squame sottocaudali: sono 30 o poco più nelle femmine e 40 o più nei maschi (fate una foto, ingranditela e contate: non sperate di poter contare le squame ad un Heterodon in movimento!).

Il letargo è necessario per ottenere il riposo gonadico e la successiva riattivazione primaverile, garanzia di covate più sane e numerose. Al risveglio solitamente la coppia viene stabulata separata e nutrita a sazietà, specialmente la femmina. In natura gli accoppiamenti avvengono in tarda primavera. In cattività, con pasti sempre pronti, l'accoppiamento è solitamente più precoce. Mentre il maschio segnalerà la sua eccitazione muovendosi di continuo e interessandosi poco al cibo (solo in questo periodo ho osservato il mio esemplare tentare la scalata in verticale della teca nel tentativo di uscirne), la femmina rivelerà il suo momento d'estro con la muta della pelle (non necessariamente la prima a volte è la seconda). Proprio questa segnalerà il momento di provare a spostarla nella teca del maschio. Se è feconda, gli accoppiamenti si ripeteranno più volte per alcuni giorni, ma solitamente un paio sono più che sufficienti. Se utilizzate un maschio per coprire più femmine limitate quindi le sue performances allo stretto necessario per non esaurirlo. Alcuni allevatori, per non rischiare che una femmina famelica scambi il maschio per uno spuntino, la nutrono a sazietà prima di metterla col maschio e la riportano nel suo terrario dopo ogni accoppiamento. Questo accorgimento è in realtà solitamente inutile perchè questa specie non è cannibale e i casi aneddotici di maschi mangiati sono davvero rari (io ho letto di un unico caso del genere che fosse riportato come esperienza diretta). Resta il fatto che un giorno di accoppiamenti solitamente basta.

Dopo gli accoppiamenti la femmina si nutrirà avidamente per circa 15-20 giorni, poi smetterà di colpo e si farà più arrotondata per lo sviluppo delle uova. Una nuova muta vi segnalerà l'avvicinarsi della deposizione (entro 5-14 giorni). Dovrete quindi fornire una scatola in plastica opaca (tipo da alimenti) con un foro su un lato e riempita con muschio umido. Tenete la femmina d'occhio perchè una volta deposte le uova ne farà facilmente banchetto se le lascerete nel terrario. Dopo la deposizione nutrite la femmina a sazietà un paio di volte e poi riprendete la normale candenza distanziata dei pasti.

Le uova vanno incubate posandole su vermiculite e/o perlite umida, in una scatola su cui praticherete numerosi fori: è essenziale che non ristagni la condensa contro il coperchio ricadendo sulle uova. Di tanto in tanto verificate se debba essere aggiunta una piccola quantità d'acqua al substrato. Ispezionate le uova per eliminare prontamente quelle che mostrassero muffe o perdite di liquido. La temperatura d'incubazione può oscillare tra i 26 ed i 29°C, quindi se la deposizione avverrà ad inizio estate non avrete neanche bisogno di un'incubatrice. La schiusa avviene generalmente entro il 55° giorno dalla deposizione.

In fase di schiusa gli Heterodon nasicus non hanno fretta: a volte restano nell'uovo aperto per alcuni giorni, alcuni vi fanno dentro anche la prima muta, altri si libereranno della pelle dopo 2-5gg dall'uscita dall'uovo. La muta segna l'inizio della nutrizione attiva. In questa fase, se volete che i vostri baby Heterodon nasicus si nutrano in futuro di topi, dovrete cercare di limitare ai soli topi la loro alimentazione, eventualmente "profumati" con cibi più graditi qualora non fossero presi in considerazione. Bagnare il topino con un po' di rosso d'uovo, o sfregarlo con del pollo o del salmone solitamente convince il serpentello reticente a nutrirsi. Appena possibile si useranno topini non profumati, perchè il sapore reale del topo si fissi bene nella memoria del serpente. Solo dopo una decina di pasti a soli roditori potrete cominciare a somministrare altri alimenti senza rischiare che i topi vengano nuovamente scartati. Se invece non vi importa che mangino topi, seguite i consigli alimentari che vi ho indicato in precedenza per gli adulti. Resta comunque sempre possibile, ma con un po' di pazienza in più, abituare un esemplare che non ha mai mangiato topi a nutrirsi di roditori.

Curiosità e... fake-news

Heterodon nasicus in atteggiamento terrifico

Atteggiamenti terrifici: l'Heterodon nasicus è un serpente senza difese, ma abile nel darla a bere. Gli esemplari selvatici, e molto raramente quelli nati in cattività, sanno assumere atteggiamenti terrifici di notevole impatto visivo. Se spaventati si gonfiano a dismisura e appiattiscono il capo assomigliando a serpenti velenosi (purtroppo spesso gli allevatori li ritraggono così, stressandoli alquanto... e ci sono cascato anch'io per mostrarvene le immagini), poi con forti sibili lanciano la testa in avanti come per mordere... ma alla moviola mostrano che in realtà la bocca non viene mai aperta, bensì usano il loro musetto appuntito per "speronare" il disturbatore. Se questo tentativo di dissuasione fallisce, passano al piano B, ovvero, come le nostre Natrix, si girano a pancia in sù fingendosi morti e rilasciando un odore nauseabondo dalla cloaca. Tranquilli, questa seconda possibilità non si osserva mai in cattività, se non con pochi Heterodon neonati al loro primo impatto con le nostre mani.

Il morso dell'Heterodon: innazitutto sia chiaro che questo serpente non morde mai, nè per attaccare nè per difendersi, i pochi casi documentati di "morso" sono legati ad esemplari molto domestici che hanno "assaggiato" il loro padrone scambiandolo per del cibo. E' anche vero tuttavia che, una volta attaccati, non vi molleranno spontaneamente. Questa rara quanto spiacevole esperienza è facilmente evitabile se prima di maneggiarli vi laverete bene le mani col sapone, infatti è l'odore del cibo (o di altri animali presenti in casa) a stuzzicarli, mentre il profumo del sapone fa da repellente. Un altro accorgimento importante è di non abituarli a prendere il pasto dalle vostre mani, se no per loro sarà fin troppo facile confondersi.

Nel caso comunque un Heterodon vi scambiasse per cibo evitate di strattonarlo, perchè fareste male a voi e a lui, è invece più pratico spuzzargli contro la bocca/naso del dentrificio e pazientare qualche secondo (il mentolo farà il resto). Se non aveste dentrificio a portata di mano potete mettere la testa del serpente direttamente sotto il rubinetto dell'acqua fredda a getto, o immergerla in una tazza... e ancora pazientare qualche istante, fino al prossimo respiro che tenterà di prendere.
Normalmente il morso dell'Heterodon provoca modeste reazioni infiammatorie ed edema localizzato, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni. In alcuni rari casi, in cui il serpente è rimasto attaccato per svariati minuti al suo malcapitato maniplatore, il morso dell'Heterodon ha determinato reazioni da ipersensibilità di tipo 1, con reazioni anche distanti dal sito di inoculo, per cui un po' di prudenza non guasta, specie in chi è già predisposto a forti reazioni allergiche. Tuttavia queste eventualità sono così rare da essere state riportare in pochi lavori scientifici aneddotici, in un lasso di tempo di oltre 10 anni (Weinstein S.A. e Keyler D.E. Toxicon 54:354-60, 2009; Kato, K. et al. J Cutan Immunol Allergy 2:37–38, 2019).

Velenosi? Più volte ho letto di Heterodon nasicus riportati come velenosi. Questa notizia appare gonfiata dal rimbalzare via web delle solite due fotografie prese da articoli riportanti casi molto particolari. Vi basti consultare il database dell'Università di Adelaide con la lista di tutte le specie di rettili e aracnidi tossici. Se è vero infatti che gli Heterodon possiedono denti posteriori allungati e la ghiandola di Duvernoy, che corrisponde in altre specie alla ghiandola velenifera, in questa specie questo apparato ghiandolare ed i denti in dotazione servono unicamente ad inoculare modeste quantità di enzimi proteolitici e fosfolipasi più in profondità nella preda, facilitandone la digestione (https://doi.org/10.1016/S0041-0101(00)00091-X). Il presunto veleno dell'Heterodon impiegherebbe svariate ore prima di uccidere una piccola lucertola, il che non ha alcuna utilità in fase di predazione. Per inciso il "veleno" del Thamnophis elegans è più potente di quello dell' Heterodon nasicus, avete paura dei serpenti giarrettiera? Quindi smettiamo di demonizzarli, ma adottiamo un minimo di prudenza soprattutto quando li nutriamo.

Heterodon nasicus il famigerato dente del presunto veleno

Approfitto di quest'ultimo paragrafo anche per sfatare un mito sui denti posteriori degli Heterodon, che molti siti dicono essere così lunghi per poter "sgonfiare" i rospi in fase di ingestione (i rospi infatti tendono a gonfiarsi per non farsi inghiottire). Prove effettuate in laboratorio hanno inequivocabilmente dimostrato che non sono abbastanza lunghi per svolgere questa funzione: i rospi non si sgonfiano affatto... ma nonostante ciò vengono inghiottiti. Un interessante adattamento alla dieta "a rospi" è invece il forte sviluppo della ghiandola surrenale negli Heterodon: la produzione potenziata di adrenalina infatti fa da antidoto alle tossine del rospo che deprimono il battito cardiaco.

Conclusioni

Dopo aver allevato tante specie di rettili, credevo di aver esaurito il mio interesse per i serpenti, ma l'esperienza con l'Heterodon nasicus mi ha fatto ricredere. Come forse avrete anche capito dal modo in cui ho scritto la scheda, questo serpentello mi ha davvero impressionato positivamente. Spero quindi che anche voi gli darete una chance... ma vi prego: non chiamatelo più serpente a muso di porco!

Qui di seguito il video riassuntivo.