Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
immaginemain

Salamandrina terdigitata
(salamandrina dagli occhiali)

Articolo e fotografie di Leonardo
girino appena sgusciato

Descrizione e distribuzione

Come ho già scritto nelle scheda specifica, la Salamandrina dagli occhiali è un piccolo anfibio di circa una decina di cm dalle abitudini prevalentemente notturne (fanno eccezione le femmine nel periodo della deposizione che va da Febbraio/Marzo fino a Maggio).
Questa specie è diffusa esclusivamente sull'appennino italiano, dalla Liguria alla Calabria (più comune sul versante tirrenico). Frequenta la lettiera del bosco vivendo nascosta tra tronchi marcescenti, foglie cadute a terra, muschi e sotto i sassi, sempre però nei pressi di una raccolta d'acqua dove le femmine depongono le uova.

Ogni femmina depone relativamente poche uova (massimo una sessantina, spesso molte meno) sul lato inferiore dei sassi sommersi o sulle foglie morte depositate sul fondo della raccolta d'acqua. Quest'ultima è rappresentata di solito da un ruscello a corso lento e di scarsa portata in quanto le salamandrine non sono assolutamente abili nuotatrici e non sono quindi "attrezzate" per resistere alla corrente. Altre volte invece le salamandrine colonizzano strutture artificiali costruite dall'uomo: fontanili, pozzi, fontane, abbeveratoi ecc...

sono appena comparse anche le zampette posteriorigirino lungo 20mm

Riconoscerle

Dalle uova, dopo quasi 4 settimane d'incubazione, sgusciano le larvette, che poi tanto "ette" non sono, visto che misurano già oltre 1 cm (che è molto considerando la taglia dei girini di altri anfibi appena schiusi).
La crescita di questa specie è particolarmente rapida e in due giorni il sacco vitellino viene assorbito e cominciano da subito ad abboccare piccole prede come copepodi e altri microorganismi acquatici.

E' facile riconoscere questi girini fra tutti gli urodeli nostrani, infatti sono gli unici a possedere solo 4 dita negli arti posteriori (gli altri urodeli ne hanno 5). La colorazione è grigio chiaro/avana/giallastro e può visibilmente variare a seconda delle condizioni in cui si trova la larva. È presente fin dalla nascita una cresta dorso-caudale che tende a riassorbirsi con lo sviluppo.

Io ho allevato un paio di girini di salamandrina per poter qui illustrarne lo sviluppo e, dopo la metamorfosi, li ho riportati dove li avevo presi. Vi riporto quindi la mia breve esperienza.

girino di 6 settimane

Stabulazione

Le salamadrine depongono le loro uova in acqua limpida, a basso carico organico, andranno quindi mentenute in acqua sempre pulita, effettuando frequenti cambi d'acqua e dotando possibilmente la vasca di un piccolo filtro a bassa potenza (ideali quelli a spugna per vasche da avvannotti).

Le larve in cattività andranno inizialmente nutrite con naupli d'artemia salina, dopo appena una settimana accetteranno già enchitreidi.
Da notare che i girini, pur essendo di indole tranquilla, possono dimostrarsi, in caso di sovraffollamento o di competizione alimentare con altre specie, piuttosto "territoriali" e pronti a difendersi, anche da girini molto più grandi di loro. Può quindi capitare che, in una lite con un consimile, un esemplare perda parte della coda o un arto (che l'antagonista si è probabilmente mangiati!), questo non è però un grave problema: il girino farà ricrescere una nuova coda o un nuovo arto identici a quelli originali in tempi brevissimi.

un girino di 8 ed uno di 9 settimane (metamorfosi imminente)

Metamorfosi

Con una dieta abbondante (attenzione però a non eccedere) in circa due mesi le larvette, che avranno sviluppato prima gli arti anteriori poi quelli posteriori, avranno raggiunto una taglia di circa 25/28mm. A questo punto smetteranno di crescere, si "scuriranno" e sulla testa compariranno gli "occhiali" chiari che danno il nome comune alla specie, mentre il ventre prenderà lentamente i colori degli adulti, ma in toni più chiari.

A questo punto si può agire in due modi: mettere nella vaschetta di allevamento un pezzo di sughero galleggiante o abbassare il livello dell'acqua ponendo un sasso sul quale il neometamorfosato possa arrampicarsi e prendere la sua prima boccata d'aria, in ogni caso consiglio vivamente, se dovesse capitarvi di allevare TEMPORANEAMENTE dei girini si salamandrina, di coprire la vaschetta con del tulle o della rete finissima, in quanto i giovani sono abilissimi arrampicatori e se dovessero uscire morirebbero in poche ore di disidratazione.

neometamorfosato di 11 settimane

La minisalamandra

Dopo la metamorfosi i giovani vanno liberati nel luogo della loro cattura e, se non si può liberarli subito, vanno ospitati in un piccolo contenitore con uno strato di muschio e un riparo. Come cibo ora andranno serviti drosofile attere, grillini, baby camole, enchitrei ecc... ma spesso i piccoletti si mostreranno molto "schizzinosi", rifiutando ripetutamente il cibo offerto loro (in natura si nutrono quasi esclusivamente di aracnidi), perciò è sicuramente meglio liberarli subito dopo la metamorfosi.