Amici insoliti
Il vademecum per gli appassionati di creature insolite
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Triturus vulgaris
(tritone comune o punteggiato)

Ed eccoci arrivati alla descrizione del più terricolo tra i nostri tritoni, diffuso anche nella maggior parte degli altri paesi europei fatta eccezione per la Penisola Iberica e la Francia meridionale. Da noi si trova in tutto il nord e centro Italia. Raggiunge la taglia di circa 11 cm. Per altre informazioni vi rimando all'articolo sui tritoni italiani.

girini di 1 cm con caratteristico color oro

Dove vive

I girini di Triturus vulgaris possono essere trovati sia in corsi d'acqua di una certa consistenza (ma in anse ferme), che, più spesso, in piccole raccolte e fossi stagnanti ricchi di vegetazione. Di solito sono preferite zone pianeggianti.
L'adulto trascorre nell'acqua il tempo strettamente necessario a riprodursi, in tutte le altre fasi della vita è decisamente terragnolo.

Nella sua fase terrestre questo urodelo sviluppa una pelle spessa e 'vellutata' che lo protegge dalla disidratazione. La femmina ed i piccoli hanno una colorazione uniforme bruno/giallo/arancione con una fine punteggiatura che può talvolta fondersi in due linee laterali. Il maschio ha una colorazione decisamente più contrastata e nel periodo degli amori sviluppa una bella cresta. Il ventre ha una sottile striscia rossa bordata di bianco e punteggiata.

...spuntano anche le zampe posteriori

Come riconoscerlo

Questo girino si riconosce con relativa facilità avendo di solito un color giallo-oro privo di particolari ornamentazioni. I ciuffi branchiali sono estremamente espansi. Nelle sue fasi prossime alla metamorfosi la livrea può arricchirsi in linee e punti che solitamente sbiadiscono dopo la metamorfosi.

Stabulazione

In natura questo girino si nutre di daphnia, cyclops e ostracodi, integrando il tutto con qualsiasi larva di insetto acquatico che gli possa entrare in bocca.
L'appetito di questi microbi è davvero formidabile: i soggetti di queste foto continuavano a cacciare, senza la minima paura, gli ostracodi che erano finiti nel barattolo utilizzato per la loro stessa cattura... pochi secondi prima!

metamorfosi imminente

In cattività, se non si ha la possibilità di raccogliere il loro cibo naturale, si utilizzeranno come surrogati i naupli d'artemia salina e gli enchitreidi. Dovrete quindi disporre delle colture di cibo prima di procurarvi eventuali esemplari. Ancora una volta vi invito a prendere pochi esemplari e a liberarli appena finita la vostra osservazione.

Se confrontati ad altri girini di urodelo l'aggressività intraspecifica di questo tritone non è molto elevata per cui non sarà necessario un grosso contenitore. I cambi d'acqua dovranno comunque essere effettuati regolarmente perchè i naupli d'artemia non ingeriti moriranno e si decomporranno rapidamente.

notare la colorazione più contrastata

Metamorfosi

La metamorfosi di solito avviene quando il girino ha raggiunto i 3 cm di lunghezza, a me è capitato tuttavia che, a causa del caldo eccessivo, i miei esemplari metamorfosassero quando erano ancora 2 cm. Nessun problema comunque, tutto si è svolto per il meglio.

Non trattandosi di grandi nuotatori si dovrà prendere qualche precauzione anti-annegamento come se si trattasse di salamandre. Pochi mm d'acqua ed il gioco è fatto, il tritoncino uscirà dall'acqua per non tornarvi più... almeno fino all'età adulta.

la colorazione è nuovamente chiaraodio l'acqua!

Il minitritone

Come dicevo, in questa fase i nostri 'ospiti' divengono strettamente terragnoli ed incapaci di nuotare, la loro pelle si fa vellutata (e leggermente idrofobica) nel giro di un paio di giorni. Se a questo punto li provate a posate sul velo superficiale dell'acqua, con delicatezza, stentano a bagnarsi e ci galleggiano sopra!

A terra, come in acqua, cercheranno prede vive. Per gli esemplari di 2 cm qui ritratti neanche i grillini neonati andavano bene e li ho dovuti liberare immediatamente. Con taglie simili solo una coltura di enchitreidi e di collemboli ben avviata potrebbero forse ovviare al loro appetito. Comunque è meglio liberarli in questa fase, infatti per i prossimi 3-4 anni vivranno perennemente rintanati e all'asciutto... fino alla fatidica primavera che li troverà adulti e pronti a propagare la loro specie.